lunedì 9 settembre 2013

Pici fatti in casa con ragù di anatra

pici con ragù di anatra
La ricetta che scrivo oggi è un punto fermo della varia e saporita storia culinaria dell'Aretino.
Non ci sono domeniche, nei ricordi nella mia infanzia, che non mi restituiscano la nostalgica immagine di mia nonna alle prese con i fornelli di buon mattino, mentre mescolava lentamente una grande pentola di coccio rosso dove borbottava, bollendo piano piano, un sugo dall'odore delizioso.
Per me e mia sorella era un rito sgattaiolare in cucina non viste (o almeno così ci piaceva credere), e intingere una fettina di pane in quella grande pentola, e poi mangiarlo sotto il tavolo ridendo e apprezzando quella anomala colazione.
Il rito domenicale del "sugo",aveva delle variazioni sul tema, a volte era di carne di vitello, a volte di cinghiale a volte di lepre, ma il mio preferito era sicuramente quello di "Nana", come viene familiarmente chiamata l'anatra ad Arezzo.
Vi ripropongo fedelmente la ricetta che facciamo nella mia famiglia da tanti anni, accompagnandola però dai pici, che invece ho imparato a fare da poco, grazie ai consigli della mia amica Lucianella che riesce a rendere semplice qualsiasi cosa. Io questo tipo di pasta l'avevo sempre fatto con il mio Kenwood o....comprato già fatto, ma vedrete che con semplici mosse sarete in grado di portare in tavola un primo da favola!!!
Ingredienti per il ragù:
Una piccola anatra di circa 1 Kg
150 gr di carne di maiale macinata
300 gr di passata di pomodoro
1cipolla rossa
1 gambo di sedano
1 carota
1 bicchiere di vino rosso
1 bicchiere di olio evo
Ingredienti per i pici:
500gr di farina 00
1 uovo
Acqua q,b.
Cominciare con lo spezzare l'anatra in pezzi piccoli e regolari, tenendo da parte il fegato.
In un tegame, possibilmente di coccio, mettere la cipolla, la carota e il sedano, tritati finemente. Aggiungere l'olio e far andare il soffritto qualche minuto.
Unire l'anatra e fare rosolare bene tutti i pezzetti per qualche minuto a fiamma vivace.  Unire la carne macinata e lasciare cuocere altri 2 o 3 minuti.  Bagnare con il vino e fare evaporare.
Aggiungere il passato di pomodori, il fegato dell'anatra e salare a piacere.
Fate cuocere il tutto per circa due ore a fuoco bassissimo, togliendo il fegato dopo circa un'ora e aggiungendo nel tegame un po' d'acqua se dovesse asciugarsi troppo.
Tritare il fegato e aggiungerlo al ragù negli ultimi dieci minuti di cottura.
Le parti di anatra che sono rimaste integre, si servono come secondo.
Nel frattempo farete i pici, cominciando con una pastellina morbida di acqua e poca farina aggiungendo mano a mano, prima l'uovo, poi la farina finché non diventa una palla piuttosto elastica, morbida e non appiccicosa.
Avvolgerla in un panno e lasciarla riposare per mezz'ora.
Riprenderla e batterla con forza sulla spianatoia per una ventina di volte, ( io ho fatto la pasta con la planetaria, l'ho lasciata coperta nella sua ciotola e l'ho fatta andare alla massima velocità con il gancio a uncino).
Prendere un pezzettino di pasta per volta, avendo cura di coprire la restante, e formare con le mani asciutte e pulite, delle striscioline lunghe circa 40/50 cm. (Mi raccomando non infarinate mai le mani!!!).
Lasciateli asciugare stesi e distanziati e se, come me, avete una piccola aiutante, fateli immergere per un attimo in una ciotola con la farina.
Cuocete i pici in abbondante acqua salata, a cui avrete aggiunto un cucchiaio di olio, per 5 minuti.
Condire i pici con abbondante sugo di "Nana"!!!

13 commenti:

  1. io adoro le domeniche in famiglia e il tramandare le ricette :)
    grazie pellegrine :***
    baciuzzi
    Cla

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    1. Claudia non vediamo l'ora di farteli assaggiare..quando vieni a trovarci?

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  2. Bellissimo il tuo racconto è come se mentre leggevo lo stessi vivendo!! I ricordi sono tutto cio che alla fine ci resta e riviverli con odori, sapori, usi e luoghi è quello che dobbiamo fare per renderli sempre vivi!! Complimenti per questo ragù, deve essere squisito....Proprio un piatto domenicale :)

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  3. Una ricetta deliziosa dal sapore antico, grazie per la condivisione!
    buona settimana
    Alice

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  4. La prossima anatra la metto in pentola...Mi piace molto. Kiss.

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  5. ciao! nella ricetta dei pici nomini l'uovo, ma negli ingredienti non c'è... mi puoi chiarire meglio? grazie mille!! Alessia

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  6. Ops! Hai ragione Alessia, ho dimenticato di scriverlo!! Io un uovo lo metto, lega meglio ma non toglie elasticità alla pasta. Comunque si possono fare anche senza l'uovo. Scusa la distrazione.....saluti Claudia

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  7. Per me quella con il sugo in cottura era la seconda colazione, la prima era, inorridite pure, con il soffritto, che mia madre, io faccio lo stesso, per alleggerire (si fa quel che si può) la salsa, toglieva prima di sfumare con il vino. In quel soffritto era d'obbligo il lardo battuto. Tanto io digerivo, mi difendo ancora, anche le pietre. Mi dispiace non vedervi più dalle mie parti, io sono venuto a spiare, la nana m'è scappata, c'ho un bel pollastro giallo giallo e ho pensato di fare di necessità virtù, sbaglio secondo voi?

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  8. Ho già ordinato la Nana, Domenica la preparo con i maltagliati, ricetta tradizionale Pisoiese per San Jacopo, il 25/07/2021...
    Lo farò per la prima volta...

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