giovedì 27 settembre 2012

Barrette energetiche di frutta secca e corn flakes

barrette
In casa mia ogni mattino si pone  il problema di trovare qualcosa da portare a scuola per colazione.
In genere optiamo per dei panini tipo questi qui,però, se la giornata si presenta particolarmente pesante e c’è bisogno di una dose di energia in più, allora ci vuole qualcosa di dolce e di estremamente goloso.
Queste barrette sono buone, energetiche e sane, vanno bene sia per i nostri piccoli che per noi; come spuntino durante il giorno o, per chi è particolarmente attento alla linea, come pasto.

Ingredienti:
400 gr di frutta secca miscelata a vostra scelta
io ho messo noci, nocciole, mandorle, anacardi, uva passa
100 gr di corn flakes
400 gr di latte condensato zuccherato
Procedimento:
Frullare grossolanamente la frutta secca, unire i corn flakes ed il latte condensato. Amalgamare il tutto e porre su di una teglia foderata con carta da forno.
Infornare a 140 gradi per 15 minuti. Far raffreddare il dolce per almeno mezz’ora e tagliarlo con un coltello unto di olio.
La ricetta è una rivisitazione di una ricetta di Sale & Pepe Kids di questo mese

lunedì 24 settembre 2012

Torta di biscotti e arance

torta di arance 077

Anch’io, come la maggior parte delle mamme italiane, non vedevo l’ora che ricominciasse la scuola!

Però la sera prima, vedendo il musetto triste di mia figlia che si rendeva conto della fine dell’estate, ho pensato di sdrammatizzare il momento con una cosa che in casa mia porta sempre un sorriso: una torta!

Doveva però essere veloce, da mangiare subito e far così passare l’attimo di tristezza…

E così, quasi per caso, è venuta fuori una tortina di tutto rispetto, dolcissima, morbida, veloce ma anche molto economica che mi ha ricordato un po’ il sapore di quelle torte di pane che mia nonna ci faceva sempre da bambine, nei momenti in cui ci voleva una sferzata di energia e un ritrovato sorriso!

E con questo ricordo di infanzia vi rimetto gli ingredienti di un dolce tutto da provare….

 

Ingredienti:

250 gr di biscotti secchi

250 gr di latte

100 gr di zucchero

70 gr di burro

2 uova

50 gr di uvetta

2 arance

2 cucchiai di pangrattato

2 o 3 cucchiai di Grand Marnier

Sbriciolate grossolanamente i biscotti e bagnateli con il latte. In una ciotolina mettete a bagno l’uvetta per farla rinvenire. Montate le uova con 80 gr di zucchero, finché non saranno spumose.

Unite i biscotti con il latte mescolando delicatamente, quindi aggiungete l’uvetta strizzata e il burro fuso.

Imburrate uno stampo a cerniera e rivestitelo con il pangrattato, eliminando l’eccesso.

Versatevi il composto, distribuendolo bene e infornate a 180°per 35 minuti.

Affettate le arance piuttosto sottili e mettetele in una larga padella; cospargete con lo zucchero rimasto,

il liquore Grand Marnier e due cucchiai di acqua. Fate andare a fuoco vivace finché le arance non diventano quasi trasparenti.

Sfornate il dolce e versatevi sopra il liquido che avranno fatto le arance, aiutandovi con un cucchiaio e disponete sopra le fette di arancia.

Servite ancora tiepido o freddo.

giovedì 20 settembre 2012

Maccheroni al ragù bianco di chianina e porcini

maccheronichianina e porcini

Ormai è risaputo sono una carnivora! Da buona toscana adoro la ciccia e non riesco ad esimermi dal mangiarne spesso. Adoro le ricettine di piattini curati e ben sistemati ma, quando la fame e la voglia di casa chiama, ho bisogno di un piatto di maccheroni rustico e abbondante.

Per la maggior parte degli italiani i maccheroni sono un altro formato di pasta,  in Toscana i maccheroni sono queste pappardelle alte e tirate a mano.

Per il sugo ho adoperato della carne chianina tagliata al coltello alla quale non ho voluto aggiungere del pomodoro per mantenere ancora più integro il sapore della carne. Ho aggiunto solamente dei porcini che mio suocero aveva appena trovato nei boschi qui vicini. E ti pare poco! di sicuro commenterà qualcuno di voi!!

Insomma la ricetta di oggi è un inno alla mia terra di Toscana alla quale mi sento profondamente legata e che adoro sotto ogni aspetto: paesaggistico, culinario e culturale.

 

Ingredienti per la sfoglia dei maccheroni:

3 uova

400 gr di farina 00

1 cucchiaio di olio

1 cucchiaio di acqua

1 pizzico di sale

Procedimento:

Mettere la farina a fontana, schiacciare nel mezzo le uovo, unire l’olio, l’acqua ed il sale. Cominciare a lavorare fino a che non avremmo un impasto liscio ed omogeneo. Involtare tutto dentro la pellicola e lasciar riposare almeno per 30 minuti. Tirare la sfoglia con il matterello e tagliare delle strice di almeno 5 cm di altezza e 10 di lunghezza.

Cuocere per pochi minuti in acqua salata alla quale aggiungeremo un cucchiaio di olio per essere sicuri che la pasta non si attacchi. Saranno sufficienti 3 minuti dall’inizio dell’ebollizione.

Ingredienti per il ragù:

800 gr di polpa di carne chianina

150 gr di prosciutto crudo grasso e magro

400 gr di porcini freschi o in alternativa 40 gr di porcini secchi ammollati in acqua tiepida ( in questo caso conservate l’acqua filtrata per aggiungerla al sugo)

trito di carote sedano e cipolla

100 ml di olio evo preferibilmente toscano

una ciocca di rosmarino

sale, pepe

200 ml di brodo di carne (preferibilmente di zampa di chianina)

Procedimento:

In un tegame già caldo porre l’olio evo e il trito di carote sedano e cipolla insieme al prosciutto tritato. Far rosolare a fuoco bassissimo fino a che le verdure non saranno ben appassite. Nel frattempo tagliate la carne chianina con un coltello affilato a pezzetti piccoli. Unire la carne alle verdure e far rosolare, unite la ciocca di rosmarino legata o avvolta nella garza ( se non volete gli aghi all’interno del sugo , altrimenti mettetela libera)abbassare la fiamma al minimo e far cuocere per almeno 3 ore. Mescolate di tanto in tanto e via via che il sugo si asciuga unite del brodo di carne. Preparate i porcini ed aggiungeteli al sugo circa 30 minuti prima della fine della cottura, se usate i porcini secchi adoperate anche l’acqua filtrata dove li avete tenuti in ammollo. Prima di spengere aggiustate di sale e di pepe, mi raccomando assaggiate perchè avendo usato il brodo probabilmente avrà bisogno di meno sale. Con il pepe nero invece abbondate se volete avere il sapore toscano perchè a noi piace parecchio anzi, di molto come si direbbe qui.

lunedì 17 settembre 2012

Torta di carote e nocciole

fettatorta

Questo racconto breve e un po’ sciocco, per la verità,  racconta la nascita della nostra amicizia e lo trovate nel libro C’è tort@ per te 2, scritto con altre meravigliose blogger grazie all’aiuto ed al sostegno di Vallè. Questo libro, edito dalla Trenta Editore, devolverà il ricavato alla Fondazione IEO Istituto Europeo di Oncologia.

Usa con brivido

I viaggi sono i capitoli nella vita delle persone, da ognuno di essi usciamo diversi, arricchiti interiormente e consci della meraviglia del mondo che ci circonda.

La nostra amicizia è nata proprio durante “il viaggio”. Poco più che ventenni decidemmo insieme ad alcuni amici, di farci un viaggio “on the road” negli USA.

Gli Stati Uniti erano la meta che sognavamo da una vita. Ammaliati dai molti film che avevamo visto e grandi lettrici di gialli, immaginavamo immensi spazi aperti, città colme di grattacieli e pericoli inimmaginabili.

Carichi solo del sogno americano e di tanta inesperienza partimmo all’avventura.

San Francisco, Los Angeles, Las Vegas sfilavano sotto i nostri occhi come in un sogno. La Monument Valley ed il Grand Canyon ci hanno fatto sentire i padroni dell’universo ma, gli imprevisti erano proprio dietro l’angolo.

Fu così, che una sera, ci ritrovammo sperdute nella desolata campagna americana, nessun motel all’orizzonte, solo strade desolate dritte verso il nulla.

Solo un cartello malmesso indicante un B&B sembrava pararsi tra noi e l’oblio. Seguimmo la svolta e cominciammo ad inerpicarci in una strada sterrata nel folto del bosco.

Ad attenderci la tipica casa in legno americana.

Fummo accolti da due vecchietti dall’aria cordiale, molto cordiale e noi, reduci da troppi thriller cominciammo a pensare che sotto sotto ci fosse qualcosa.

Le nostre paure, a dire il vero, furono alimentate da una porta inchiodata con due assi quasi al centro del soggiorno e da un’ascia che giaceva sul pavimento.

Ci guardammo e in un attimo le nostre menti immaginarono una notte da brivido con assalti nel buio e fughe precipitose.

La proposta di cibo in un dialetto per noi quasi incomprensibile ci parve un invito all’ingrasso modello Hansel e Gretel e noi, ovviamente, rifiutammo facendoci scortare tempestivamente alle nostre camere.

Il tragitto ebbe una sosta per mostrarci il panorama che, come un avallo alle nostre paure, dimostrò essere un carcere di massima sicurezza! Il cuore mancò un battito e meste come non mai ci rintanammo nei nostri letti.

Al di là delle nostre funeste previsioni, la notte trascorse tranquilla e la luce del sole presto arrivò a rischiarare le nostre menti piene di fervida fantasia.

Come direbbe il personaggio di uno dei nostri film preferiti: ”Il mattino ha l’oro in bocca”, infatti, la nostra anziana ospite ci attendeva con una torta di carote dal meraviglioso impasto color dell’oro. Niente ci è mai sembrato così buono e soffice, le nostre paure volarono via in un istante veloci come i colibrì che circondavano i fiori del giardino.

Ancora oggi per noi la torta di carote significa il momento del ricordo, di quando eravamo giovani e genuinamente sciocche ed il momento in cui abbiamo pensato che siamo due anime, due amiche incredibilmente affini.

Torta di carote, Ingredienti e procedimento:

270 gr di farina

1 cucchiaino di lievito

1 cucchiaino di bicarbonato

2 cucchiaini di cannella in polvere

½ cucchiaino di sale

175 gr di zucchero di canna

325 gr di carote grattugiate

100 gr di nocciole tritate

2 uova sbattute

90 gr di margarina

il succo di un limone

Accendere il forno a 180° ed imburrare ed infarinare una teglia di 20 cm di diametro.

Miscelare la farina con il lievito ed il bicarbonato.

Mescolare lo zucchero, il sale, le carote e le nocciole tritate grossolanamente.

Sbattere le uova con la margarina ed il succo di limone.

Unire tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare bene.

Infornare per circa un’ora.

450 gr di crema di formaggio

8 cucchiai di zucchero a velo

un cucchiaino di estratto di vaniglia

Montare la crema di formaggio con lo zucchero a velo e l’estratto di vaniglia.

giovedì 13 settembre 2012

Focaccine morbidissime al kefir

focaccine kefirRecentemente la mia pellegrina bionda mi ha portato dei fermenti per fare lo yogurt, il loro nome è kefir ma in casa mia vengono più volgarmente chiamati bachi da yogurt.

Questi fermenti danno origine ad uno yogurt squisito che si presta a molteplici usi oltre, naturalmente, al consumo al naturale.

L’uso nella panificazione da origine ad un impasto sofficissimo e profumato.

In caso non abbiate i fermenti vi consiglio di utilizzare dello yogurt magro.

Vi lascio con un invito per venerdì, se avete piacere di conoscerci noi saremo qui insieme ad altre bravissime e bellissime blogger! VI ASPETTIAMO!!!

Vallè

Ingredienti:

500 gr di farina 0

500 gr di farina manitoba

10 gr di lievito di birra

125 gr di burro

300 ml di yogurt di kefir

200 ml di latte

90 gr di zucchero

1 uovo

un pizzico abbondante di sale

Procedimento:

Su di una spianatoia o in una planetaria miscelare le due farine, porre al centro lo zucchero, il burro a pezzettini e il lievito. Mescolare il latte con lo yogurt , stiepidite il composto. Incominciare ad impastare aggiungendo il liquido, unire l’uovo e continuare a lavorare l’impasto fino a che non si presenta bello elastico. In caso usiate la planetaria fino a che non si stacca dalle pareti della ciotola.

Unire il sale e continuare a lavorare per altri dieci minuti.

Porre a lievitare in un luogo riparato per  2 ore o fino a che l’impasto non avrà raddoppiato il suo volume.

Formare delle focaccine e disporle su di una teglia infarinata, far lievitare ancora un’ora.

Spennellarle con del latte.

Infornare a forno statico caldo a 180° per 10/15 minuti fino a che le focaccine non saranno dorate.

Con questo impasto potete fare anche delle deliziose focacce..

pizza e fichi

lunedì 10 settembre 2012

Bignè super facili

bigne

A meno di una settimana dall’inizio della scuola, il mio quindicenne ha deciso che per lui era giunto il momento di imparare a fare i bignè.  Questa preparazione nel suo immaginario era molto complessa, devo dire che anche io non ho mai eccelso nel preparare questo impasto di base.

Mi venivano fuori dei bignè o troppo asciutti o troppo umidi e comunque mai perfettamente vuoti al loro interno.

Il mio cucciolo ha provato una nuova ricetta che, grazie anche al suo talento, ha dato un risultato strepitoso.

Dopo, per non farci mancare niente, li abbiamo farciti con panna fresca montata e coperti di creme ganache al cioccolato mischiata alla Nutella ottenendo un profiterole strepitoso.

Con questa ricetta semplicissima vengono fuori dei bignè perfetti a prova di adolescente inesperto!

P.S.: Mercoledì ricomincia la scuola..evvivaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

 

 

profiterol

Ingredienti:

140 gr di acqua

85 gr di burro

1 pizzico di sale

90 gr di farina 00

3 uova

Procedimento:

In una pentolina mettere l’acqua, il burro ed il sale. Porre sul fuoco e non appena il composto raggiunge il bollore unire la farina mescolando velocemente. Quando l’impasto si stacca dalle pareti del tegame togliere dal fuoco. Mescolare bene e lasciar intiepidire il tutto. Unire il primo uovo mescolando bene fino a che non è perfettamente incorporato e l’impasto presenta un aspetto omogeneo, solo a questo punto procedere con il secondo uovo adottando la stessa metodologia. Stessa cosa per il terzo uovo.

Foderare una placca con carta da forno. Mettere l’impasto in una sacca poche con bocchetta liscia e formare dei bignè tutti della stessa dimensione.

Infornare a 220°forno statico per 20 minuti.

I vostri bignè saranno asciutti e perfettamente vuoti dentro.

bigne vuoto

giovedì 6 settembre 2012

Apple pie…..ti presento la panna alla cannella!


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                                                                                                                                                         Fin dal primo istante in cui ho letto le caratteristiche del contest di Patty del blog Andante con gusto, ossia la commedia nelle sue varie sfaccettature, non ho avuto un attimo di esitazione, dovevo con partecipare assolutamente nella categoria COMMEDIA LEGGERA, con una ricetta che potesse rendere omaggio a uno dei miei films preferiti: Harry ti presento Sally di Rob Reiner.
E’ una commedia brillante americana, ambientata nel decennio degli anni ‘80, in una New York da sogno dove i due protagonisti, Billy Cristal (Harry) e Meg Ryan (Sally) si incontrano, si detestano, diventano amici e si amano, il tutto condito da battute esilaranti e belle musiche.
Chi ha qualche lustro come me, non può non averlo visto e per quelli più giovani non posso che dare un consiglio spassionato…..guardatelo!!
Certo in questo periodo iper-tecnologico sembrerà ancora più datato, ma ci sono battute “evergreen” che vi faranno ancora sbellicare dalle risate.
Il tema culinario poi, è presente e importante nel film, quasi un filo conduttore e a volte una barriera tra i due protagonisti, così diversi nei loro gusti ma che, come succede spesso in cucina, abbinati insieme formano un connubio esplosivo e gustoso.
La mia ricetta per partecipare al contest nella categoria “commedia leggera” quindi, non poteva che essere un classico Americano doc, una golosa Apple pie.
Ho scelto però come scrigno, una frolla al cioccolato, che si fonde in bocca insieme alle mele dolcissime e all’uvetta e si accosta alla perfezione al carattere di Sally, dolce, sincero ma leggermente complicato. Una nota di noce moscata poi, dà quel pizzico di originalità che la contraddistingue.
Il personaggio di Harry lo vedevo invece pungente come delle scagliette di caramello alla cannella, che ti pizzicano le papille ma si fondono quasi subito in una bella sensazione di dolce e piccante.
Questo caramello l’ho amalgamato a una panna fresca, leggermente montata, che accompagna in maniera perfetta la torta, ma che va assolutamente servito…..”a parte”, come adoriamo io e …Sally!
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Ingredienti:
Per la frolla:
250 gr di farina 00
50 gr di cacao amaro
125gr di burro ammorbidito
100 gr di zucchero
1 uovo
1/2 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
Per la farcia:
1 kg di mele
150 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio e 1/2 di farina 00
la buccia di un limone grattugiata
un pizzico di noce moscata
2 cucchiai di uvetta
1 bicchierino di marsala
Per la panna al caramello:
250 gr di panna fresca
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di acqua
1 cucchiaino e 1/2 di cannella in polvere
Mettete il burro ammorbidito su un piano di lavoro, aggiungete lo zucchero, il sale e la vanillina e lavorate velocemente con le mani. Unite l’uovo e amalgamate nuovamente.
A questo punto versate la farina precedentemente setacciata insieme al cacao e impastate quanto basta per rendere il composto omogeneo. Avvolgete la pasta nella pellicola e lasciatele riposare in frigo.
Lavate e sbucciate le mele, togliete il torsolo e tagliate la polpa a cubetti; in una terrina unite le mele con la scorza del limone, lo zucchero, la farina e il pizzico di noce moscata. Aggiungete l’uvetta fatta ammollare nella Marsala, mescolate bene e lasciate da parte.
Stendete la frolla in due dischi, uno dei quali leggermente più grande dell’altro e con il primo foderate uno stampo imburrato o coperto di carta da forno.
Distribuite sopra le mele, disponete il secondo disco di pasta e pizzicate i bordi per sigillare.
Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 40 minuti, quindi sformate sul piatto da portata e lasciate intiepidire.
In una padella antiaderente mettete lo zucchero, l’acqua e la cannella e portate a bollore, mescolando, fino a formare il caramello. Spalmatelo poi in un foglio di carta da forno e lasciatelo solidificare. Tritatelo poi con un pestacarne.
Montate la panna e unite il caramello spezzettato. Servite la torta tiepida o fredda, accompagnata da una cucchiaiata di panna alla cannella.

lunedì 3 settembre 2012

Petto d’anatra con pancetta e pistacchi

IMG_0175Ormai lo sapete tutti, non sono una grande fan delle carni in generale o meglio, le cucino raramente e in maniera molto semplice per cui non vale la pena fotografarle e pubblicarle per condividerle con voi.

In famiglia poi, quando porto in tavola la carne, vedo sempre facce scontente e la prima cosa che mi dice mia figlia è: “ma stasera mamma farai qualcosa di buono vero?” e senza neanche aver assaggiato!!! Meno male che non sono una troppo permalosa!!!

Questa volta però, posso dire con orgoglio che ho ricevuto i complimenti dai due critici che temo di più, e la ricetta in questione è semplice ma fantastica, delicata, raffinata e sono sicura che potrà accontentare anche i palati più esigenti.

Ingredienti:

1 petto d’anatra

1 etto di pancetta arrotolata

60 gr di pistacchi

2 cucchiai di olio evo

20 gr di burro

1 bicchierino di Cognac

1 bicchiere di vino bianco

Allargate il petto d’anatra nel piano di lavoro, salatelo, pepatelo e stendete sopra le fette di pancetta.

Tritate i pistacchi con il coltello, un po’ grossolanamente e disponeteli sopra la pancetta, arrotolate il petto d’anatra e legatelo con lo spago.

Fate rosolare in padella con l’olio finché non prende colore, poi trasferitelo in una teglia imburrata e infornate a 200°.

Dopo dieci minuti di cottura bagnate con il Cognac e poi con il vino bianco, continuate a farlo a più riprese man mano che l’alcol evapora.

Dopo circa 40 minuti, togliere dal forno, lasciare raffreddare un po’ e affettare.

Servite il petto d’anatra accompagnato da un’insalatina condita con olio, pistacchi e buccia di limone grattugiata, servendo a parte il fondo di cottura come salsina.

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