lunedì 29 aprile 2013

Cannelloni con ricotta, carciofi e menta

cannelloni con carciofi 019

La stagione dei carciofi sta per terminare, ma ancora se ne trovano di belli nei banchi del mercato. Dovevo quindi sfruttare questi ultimi giorni per preparare qualcosa con questo ortaggio fresco, che adoro!

Il carciofo si adatta in mille modi in cucina, dall’antipasto, ai primi, ai secondi, per non parlare dei contorni o torte salate in cui veramente raggiunge il “top”.

L’idea di oggi non è altro che una rivisitazione dei cannelloni ripieni classici, dove al posto degli spinaci ho aggiunto i carciofi tritati, qualche foglia di menta e un pizzico di zafferano nella besciamella.

La pasta fresca potete farla velocemente da voi, se avete voglia, la ricetta la trovate qui; altrimenti se siete di fretta ma non volete rinunciare a un primo piatto particolare, usate delle sfoglie già pronte, di buona qualità.

Una cosa importante invece è la qualità della ricotta che deve essere freschissima e di mucca.

Il risultato, vi assicuro, è veramente gustoso  e tutto da provare!!!

Ingredienti:

8 sfoglie di pasta fresca

5 carciofi

350 gr di ricotta di mucca freschissima

qualche fogliolina di menta

3 cucchiai di Parmigiano grattugiato

1 spicchio d’aglio

1\2 litro di latte

2 cucchiai di farina

100 gr di burro

qualche pistillo di zafferano

Pulite e lavate i carciofi, gettateli in acqua e limone perché non anneriscano. In una padella capiente fate scaldare qualche cucchiaio di olio con lo spicchio d’aglio e, quando è caldo unite i carciofi a fette piuttosto grosse. Salate, pepate e fate andare per qualche minuto, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua se si dovessero asciugare troppo.

Spengete e unite le foglioline di menta spezzettate con le mani.

Passate la ricotta da un colino a maglie fini, aiutandovi con una spatolina.

Mettete i carciofi ormai tiepidi nel mixer e fate andare a velocità media solo qualche secondo, in modo che risulti un composto tritato, ma non troppo fine.

Mescolate il tutto alla ricotta e aggiustate di sale se necessario.

Adesso procedete con la besciamella: in un pentolino fate sciogliere il burro, unite la farina, il latte e mescolate bene per non formare grumi. Unite pochissimo zafferano sciolto in un cucchiaio di latte.  Appena si addensa togliere dal fuoco e unire due cucchiai di Parmigiano grattugiato.

Stendete la sfoglia in rettangoli uguali e disponeteli in un piano infarinato.

Disponete un bel po’ di impasto nella parte alta del rettangolo e avvolgete formando il cannellone.

Imburrate una pirofila, mettete sul fondo un paio di cucchiai di besciamella e disponete i cannelloni in file ordinate. Coprite con la besciamella e spolverizzate con l’ultimo cucchiaio di Parmigiano.

Infornate a 180° coprendo la pirofila con carta di alluminio per circa 20 minuti, poi togliete la carta e lasciate ancora per 5 minuti.

lunedì 22 aprile 2013

Crostatine al mango

Panina di pasqua 042

La frutta esotica mi richiama alla mente l’estate e i viaggi nei paesi lontani, fatti quando la spensieratezza e l’incoscienza erano le mie compagne di avventura.

Il mango, in special modo, l’ho assaggiato la prima volta nel mio viaggio in Brasile, più di venti anni fa, in un chioschetto davanti alla spiaggia di Copacabana e da allora, vuoi per la magia del momento, vuoi per il sapore delizioso, mi ha letteralmente stregato.

Per diversi anni è stato solo un piacevole ricordo; lo trovavo raramente in vendita e quasi mai nella mia città.

Proprio per questo motivo,nel tempo, il desiderio del suo sapore e le idee su come poterlo utilizzare nelle varie preparazioni sono montate sempre più.

Ormai non c’è fruttivendolo o supermercato che non abbia il reparto frutta esotica e il mango è di facile reperibilità come qualsiasi frutto nostrano, e spesso e volentieri lo utilizzo per dolci freschi estivi, mousse o frullati deliziosi.

Le crostatine che vi propongo oggi sono in puro stile Carioca perché, oltre alla frutta, hanno una crema dolcissima e golosa, fatta con il latte condensato, molto usato in Sudamerica, che contrasta in maniera perfetta con il sapore acidulo e il profumo pungente del mango.

Ingredienti per 4/5 tortine:

Per la frolla:

250 gr di farina 00

100 gr di zucchero

150 gr di burro

1 uovo intero e 1 tuorlo

2 cucchiai di farina di mandorle

Per la farcia:

300 gr di latte condensato zuccherato

3 cucchiai di amido di frumento

1 mango maturo

3 cucchiai di zucchero

Impastare il burro con lo zucchero, aggiungere le uova e incorporare bene.

Unire la farina 00 e quella di mandorle, impastare, formare una palla e mettere in frigo 20 minuti, avvolta nella pellicola.

Mettere un pentolino a fuoco basso con il latte condensato e l’amido di frumento. Amalgamare e portare piano ad ebollizione fino a che non si è rappresa un po’.

Stendere la pasta frolla in una sfoglia non troppo sottile e foderare gli stampini da crostatina ( oppure una tortiera da 24 cm), versare la crema facendo attenzione a non riempire troppo e infornare a 180° per 15 minuti.

Nel frattempo sbucciare il mango e tagliarlo a dadini. Mettere lo zucchero il una padella antiaderente con un cucchiaio o due di acqua e fare sciogliere.

Quando lo zucchero è ancora biondo unire il mango e saltare a fuoco vivace pochi minuti.

Togliere le tortine dal forno, guarnirle con la frutta ancora calda e rimettere in forno per 10 minuti sempre a 180°.

Servire tiepide o fredde.

giovedì 18 aprile 2013

Torta fondente di cioccolato e ricotta

torta di ricotta alcioccolato fondente
Questa torta al cioccolato fondente appaga il gusto due volte, la prima per l’intenso sapore di cioccolato, la seconda per quella consistenza morbida data dalla ricotta che lo rende cremosissimo.
La mancanza di farina ne fa inoltre un dolce adatto anche per le persone che soffrono di celiachia.
Noi lo abbiamo preparato per merenda e alla cena non ci è arrivato!
Se siete dei super golosi, come me, vi consiglio di servirlo accompagnato da panna fresca montata al momento.
Ingredienti per torta fondente di cioccolato e ricotta :
500 gr di ricotta freschissima
200 gr di cioccolato fondente di ottima qualità
100 ml di latte
130 gr di zucchero
3 uova
1 pizzico di sale
burro per lo stampo
cacao amaro in polvere per decorare
Procedimento:
Accendere il forno statico a 160°, sciogliere il cioccolato con il latte a bagnomaria o nel forno a microonde.
Lavorare i tuorli d’uovo con lo zucchero per almeno dieci minuti sino a che non sono belli gonfi. Setacciare la ricotta ed aggiungerla alle uova. Unire il cioccolato e amalgamare bene il tutto. Montare le chiare a neve ben ferma con il pizzico di sale, aggiungerle all’impasto con un movimento dal basso verso l’alto per far in modo che le chiare non smontino. Versare il composto in uno stampo a cerniera imburrato o in una teglia rivestita con carta da forno. Infornare per 30 minuti, valutate se prolungare la cottura per ulteriori 10 minuti qualora l'impasto fosse particolarmente molle. La ricotta è un ingrediente particolare e può avere diversi gradi di umidità.. L’impasto non ha lievito e quindi non deve crescere, dovrà avere una consistenza cremosa. Sformate tiepido e decorate con cacao amaro in polvere.

lunedì 15 aprile 2013

Gnocchi di ricotta e zafferano con orata e pinoli

frittelline e gnocchi 035

Il clima finalmente sta cambiando, la primavera si affaccia prepotente alla porta ed io comincio ad avere voglia di pietanze fresche, leggere e poco impegnative.

Gli gnocchetti che vi propongo oggi, sono la risposta alle mie esigenze.

Profumano di mare grazie alla delicata orata, hanno il colore del sole dato dallo zafferano e il sapore di vacanze perché i pinoli mi ricordano le giornate al mare in pineta!

Nell’impasto ho messo pari dosi di ricotta e patate, e questo dona alla preparazione una consistenza morbida che si scioglie in bocca.

Lo zafferano, di cui io adoro l’aroma, può anche essere omesso se non piace; il piatto rimarrà una delizia!

Adesso basta! Scrivo le dosi e vado al lavoro, altrimenti, con la mente che vaga per i lidi mi è troppo difficile tornare con i piedi per terra…

Ingredienti:

Per gli gnocchi:

250 gr di patate

250 gr di ricotta

Farina q.b.

2 uova

un pizzico o qualche pistillo di zafferano

un cucchiaio di latte

sale

Per il condimento:

1 grossa orata o due piccole

Qualche foglia di salvia

Qualche stelo di erba cipollina

Un rametto di rosmarino

La buccia di un limone non trattato

2 cucchiai di pinoli

Olio evo

Lessare le patate, sbucciarle da calde e schiacciarle con l’apposito attrezzo. Lasciare raffreddare.

Passare al setaccio la ricotta, aggiungerla alle patate e mescolare. Unire le uova una per volta, incorporando bene, salare a piacere.

Stemperare con un cucchiaio di latte lo zafferano e unirlo all’impasto.

Aggiungere la farina un cucchiaio per volta, se necessario,fino a che il composto non è più appiccicoso ma ancora morbido. ( io ne ho messi due e l’ho lasciata piuttosto morbida).

Formare dei salsicciotti con l’impasto e tagliarli a gnocchetti non troppo piccoli. Infarinare e lasciarli ben separati nella spianatoia.

Sfilettare l’orata e ridurre la polpa a pezzettini.

Mettere una padella antiaderente con poco olio al fuoco e fare tostare i pinoli; aggiungere l’orata e saltare pochi minuti a fiamma vivace.

Tritare le erbe aromatiche e aggiungerle nel tegame, spengere la fiamma e unire la scorza grattugiata del limone.

Portare a bollore una casseruola con acqua salata, tuffarci gli gnocchi e appena vengono a galla toglierli con una schiumarola.

Impiattare e condire con il sughetto di orata.

venerdì 12 aprile 2013

Trippa alla fiorentina

trippa alla fiorentina

Nel nostro blog mancava un piatto tipico come la trippa alla fiorentina, dopo il lampredotto, la ricetta la trovate qui e i grifi per la ricetta cliccate qui, la trippa è uno dei piatti che ha caratterizzato la mia infanzia.

Confesso che quando ero piccolina il nome suscitava in me non poco sgomento ma il profumo che si spargeva per tutta casa vinceva presto le mie reticenze.

La trippa è una delle frattaglie più usate nella cucina tradizionale e in particolare in quella toscana. Trattasi dello stomaco del bovino, ogni regione ha la sua ricetta tipica. In Toscana si cucina prevalentemente come vi spiegherò più avanti ma ci sono alcune eccezioni come l’aggiunta di macinato che è tipica della zona aretina.

Ingredienti per trippa alla fiorentina:

800 gr di trippa già bollita ( quella che trovate in commercio è già così)

1 carota

1 costa di sedano

1 cipolla piccola

1 spicchio di aglio

100 ml di olio extra vergine di oliva

1 scatola di pomodori pelati

sale, pepe

80 gr parmigiano

Procedimento:

Lavate bene la trippa sotto l’acqua corrente, nel frattempo tritate sedano, carota, aglio e cipolla. In un tegame mettere l’olio e le vostre verdure e far rosolare a fuoco basso per almeno 10 minuti.

Quando il soffritto sarà ben appassito aggiungete la trippa tagliata a striscioline. Fatela cuocere nel soffritto per almeno 15 minuti, deve essere quasi colorita. Infine aggiungete i pelati, lasciar cuocere per altri 30 minuti.

Regolare di sale e aggiungere un bel pizzico di pepe.

Prima di servire la trippa calda, unite il parmigiano.

La scarpetta con il pane toscano è obbligatoria!

lunedì 8 aprile 2013

Savarin alla frutta

savarin alla frutta

Oggi vi presentiamo un dolce della tradizione pasticciera internazionale: il savarin, il cui impasto è il medesimo del babà.

Questa antica preparazione ha una storia pluricentenaria che si dipana per più stati europei. La storia narra che l’inventore sia stato il re polacco Stanislao Leszczyński. Essendo egli sia un buongustaio che un buon bevitore si dice  abbia inzuppato questa preparazione semplice con del liquore e che l’effetto ottenuto abbia riscosso molto successo presso la corte di Luigi XV di Francia genero del Re polacco. Più tardi , il dolce è stato migliorato aggiungendo del burro e, solo nel XIX secolo, prenderà il nome di savarin. Il famoso Brillat Savarin politologo e bon vivant , scrittore di aforismi e del famoso testo la Fisiologia del gusto,  inventò una macedonia condita con il liquore che ben si abbinava a questa preparazione. Da qui la forma ad anello che riconduce al suo nome. Solo verso la metà del 1800 questo dolce, con la sua forma a fungo, apparirà nella storia della pasticceria partenopea con il nome di babà.

 

Ingredienti per il savarin:

200 gr di farina 0

2 uova

30 gr di zucchero

70 gr di burro morbido

5 gr di lievito di birra fresco

50 ml di latte

un pizzico di sale

Procedimento:

In una terrina o in una planetaria mettete la farina, sciogliete il lievito nel latte tiepido ed unitelo. Aggiungere le uova, lo zucchero e lavorare bene l’impasto. A questo punto unire il burro poco per volta impastando sempre. Dovrete ottenere una massa liscia e lucida, molto morbida. Solo alla fine unite il sale, fatelo amalgamare  e ponete a riposare per un paio di ore coperto ed al caldo.

Imburrate e infarinate uno stampo da savarin ( tondo con il buco al centro) mettetevi l’impasto in modo che non superi la metà dello stampo. Coprite e fate nuovamente lievitare sino a che non sarà raddoppiato di volume. Accendete il forno statico a 180°, quando avrà raggiunto la temperatura infornate per circa 30 minuti. Il vostro savarin deve essere dorato e ma non troppo scuro. L’impasto dovrà essere spugnoso e ben alveolato.

Ingredienti per la bagna del savarin:

350 ml di acqua

200 ml di zucchero

limoncello o rhum ( secondo i vostri gusti)

gelatina di albicocche

Mettete a bollire l’acqua con lo zucchero e fate cuocere per circa 5 minuti dall’ebollizione, quando lo sciroppo sarà freddo incorporate il liquore.

Mettete la vostra bagna in una teglia e inzuppateci il vostro savarin su entrambe i lati.

Spennellatelo con la gelatina di albicocche e farcite il buco con la crema pasticcera, la ricetta la trovate qui. Decorate con frutta a piacere.

Lasciate della bagna aggiuntiva a disposizione per i vostri ospiti, chi vorrà potrà bagnare ulteriormente la sua porzione.

savarin crema e frutta

giovedì 4 aprile 2013

Cheesecake alle mele e salmone con fiori di rosmarino

cheeesecake salato salmone e mele

Con l’arrivo della primavera, che quest’anno si fa decisamente desiderare, in casa mia viene voglia di pic-nic. Ogni occasione è buona per passare una giornata all’aria aperta, magari correndo dietro un pallone o semplicemente assaporando i primi raggi di sole sul viso.

Il cestino delle vettovaglie è l’elemento che più intriga la mia famiglia. Desiderano trovarvi sempre delle sorprese e guai se ci sono solo dei semplici panini! L’effetto colazione scolastica proprio non gli piace. Tutte le volte cerco di inventarmi qualcosa di nuovo: possono essere delle torte salate, dei tramezzini dal ripieno sfizioso o delle prelibatezze in monoporzione.

Queste mini cheesecake salate sono una delle ultime creazioni. Ci è molto piaciuta per i diversi sapori e le diverse consistenze che si armonizzano benissimo fra loro. La mela Pink Lady  croccantissima e dal sapore leggermente agro si sposa benissimo con il salmone e toglie il sentore di grasso dalla bocca. La ricotta fresca  profumata con i fiori di rosmarino ed il pepe ha il sapore il profumo della primavera stessa. Il tocco di miele di corbezzolo completa questa piatto rendendolo davvero particolare.

Con questa ricetta partecipiamo al contest blogger Pic.nic in pink:

 

contest-blogger

Ingredienti per il cheesecake salato:

2 mele Pink Lady

100 gr cracker ai cereali

40 gr di burro fuso

250 gr di ricotta di pecora freschissima

100 gr di salmone affumicato tagliato fresco

1 cucchiaio di fiori di rosmarino freschi

1 cucchiaino di pepe rosa

2 cucchiai di miele di corbezzolo

Procedimento:

Mettete la ricotta a scolare del liquido in eccesso. Nel mixer mettete i cracker  con il burro fuso e triturateli finemente. Ponete su un tagliere della carta forno e adagiatevi 4 coppapasta. Fate in fondo ad ognuno di essi uno strato di cracker. Ponete a riposare in frigo per 15 minuti, nel frattempo lavorate la ricotta con il pepe rosa e i fiori di rosmarino. Mettete la vostra ricotta sopra lo strato di biscotti e fate riposare in frigo. Al momento di servire fate uno strato di salmone affumicato e uno di mele Pink Lady affettate sottilmente con la buccia. Scaldate il miele di corbezzolo e decorate la vostra cheesecake.

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