Oggi vi presentiamo un dolce della tradizione pasticciera internazionale: il savarin, il cui impasto è il medesimo del babà.
Questa antica preparazione ha una storia pluricentenaria che si dipana per più stati europei. La storia narra che l’inventore sia stato il re polacco Stanislao Leszczyński. Essendo egli sia un buongustaio che un buon bevitore si dice abbia inzuppato questa preparazione semplice con del liquore e che l’effetto ottenuto abbia riscosso molto successo presso la corte di Luigi XV di Francia genero del Re polacco. Più tardi , il dolce è stato migliorato aggiungendo del burro e, solo nel XIX secolo, prenderà il nome di savarin. Il famoso Brillat Savarin politologo e bon vivant , scrittore di aforismi e del famoso testo la Fisiologia del gusto, inventò una macedonia condita con il liquore che ben si abbinava a questa preparazione. Da qui la forma ad anello che riconduce al suo nome. Solo verso la metà del 1800 questo dolce, con la sua forma a fungo, apparirà nella storia della pasticceria partenopea con il nome di babà.
Ingredienti per il savarin:
200 gr di farina 0
2 uova
30 gr di zucchero
70 gr di burro morbido
5 gr di lievito di birra fresco
50 ml di latte
un pizzico di sale
Procedimento:
In una terrina o in una planetaria mettete la farina, sciogliete il lievito nel latte tiepido ed unitelo. Aggiungere le uova, lo zucchero e lavorare bene l’impasto. A questo punto unire il burro poco per volta impastando sempre. Dovrete ottenere una massa liscia e lucida, molto morbida. Solo alla fine unite il sale, fatelo amalgamare e ponete a riposare per un paio di ore coperto ed al caldo.
Imburrate e infarinate uno stampo da savarin ( tondo con il buco al centro) mettetevi l’impasto in modo che non superi la metà dello stampo. Coprite e fate nuovamente lievitare sino a che non sarà raddoppiato di volume. Accendete il forno statico a 180°, quando avrà raggiunto la temperatura infornate per circa 30 minuti. Il vostro savarin deve essere dorato e ma non troppo scuro. L’impasto dovrà essere spugnoso e ben alveolato.
Ingredienti per la bagna del savarin:
350 ml di acqua
200 ml di zucchero
limoncello o rhum ( secondo i vostri gusti)
gelatina di albicocche
Mettete a bollire l’acqua con lo zucchero e fate cuocere per circa 5 minuti dall’ebollizione, quando lo sciroppo sarà freddo incorporate il liquore.
Mettete la vostra bagna in una teglia e inzuppateci il vostro savarin su entrambe i lati.
Spennellatelo con la gelatina di albicocche e farcite il buco con la crema pasticcera, la ricetta la trovate qui. Decorate con frutta a piacere.
Lasciate della bagna aggiuntiva a disposizione per i vostri ospiti, chi vorrà potrà bagnare ulteriormente la sua porzione.
Quanto mi piacciono le ricette accompagnate dalla storia delle stesse!!! E il dolce ha un aspetto invitante: bravò Stanislao!!! ;)
RispondiEliminaBaci care <3
ho quasi la stessa ricetta del savarin alla frutta ma il vostro e molto bello e sopratutto bello colorato con quei colori della frutta
RispondiEliminalia
Io sono partita dalla ricetta di Escoffier ma i quantitativi di farina (troppo poca) e di burro (troppo) non mi convincevano e quindi in corso d'opera l'ho modificato. Il risultato è stato perfetto :)
EliminaPerò tesoro che bella visione celestiale e che colori, bravissima, io questo lo adoro!!Bacioni,Imma
RispondiEliminaGrazie Imma, sei un tesoro
EliminaBELLISSIMA E GOLOSA!
RispondiEliminaE' meravigliosa! uno spettacolo per gli occhi e chissà che buona soffice e fruttata!
RispondiEliminacomplimenti, un bacione
wow...pazzesco!!!
RispondiEliminaBacioni Raffy
Eliminasublime, giusto è come il babà che noi napoletani amiamo tanto preparare e mangiare, è una goduria, complimeti......ssimi
RispondiEliminamie care pellegrine!!!
RispondiEliminaeccomi tornato e vi adoro anche col savarin :)
Gio
ci sei mancato Gio <3
Eliminaarrivo qui un po' per caso un po' seguendo il filo di Imma (dolciaGogo), e mi piace molto il tuo blog
RispondiEliminaGrazie :)
EliminaCaspita ragazze che meraviglia..è uno spettacolo e rende in pieno la sofficità dell'impasto!! Complimenti!!
RispondiEliminaCiao pellegrine...che dolce! braveeeee ...A presto!
RispondiEliminainvoglia a mangiarlo anche solo guardando la foto :) !! da provare sicuramente, l'unica cosa è che dovrò bagnarlo con qualcosa di analcolico sennò mi s' imbriacano i figlioli !! ;D
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