domenica 31 ottobre 2010

Halloween….dolcetti paurosi

halloween cup
vassoio
coccomostri
mostricoccocimitero
Buon Halloween a tutti!!!!!!
Gli occhi  e le bocche sono fatti con l’impasto dei bon bon al cocco , colorati in parte con colorante alimentare. I denti sono fatti con mandorle pelate.  L’impasto dei muffin è quello della torta fetta al latte con aggiunta di gocce di cioccolato e decorato con pasta di zucchero. L’ispirazione  per la decorazione l’ho presa da  Le torte di Lidia grandissima pasticcera e meravigliosa artista delle decorazioni in pasta di zucchero!
La torta cimitero è una fetta al latte, il morto è Lo Studio, ovvero la voglia di studiare degli adolescenti ai quali questa torta è dedicata!

venerdì 29 ottobre 2010

Gattò aretino o salame dolce

gattò

Quello che nelle cucine italiane viene comunemente chiamato salame dolce o rotolo nelle case aretine si chiama semplicemente gattò, badate bene non gâteau alla francese ma gattò!!

Specialmente nel passato, quando ancora l’arte pasticcera casalinga non aveva un diffusione mondiale come adesso, ad ogni festa, ricorrenza o domenica nelle case degli aretini è probabile che avreste trovato questo dolce.

La ricetta che vi propongo è quella della mia mamma.

 

Cosa vi occorre:

Per la base biscotto:

  6 uova

12 cucchiai di zucchero

6 cucchiai di farina

1 pizzico di sale

Per la crema pasticcera ed il cioccolato:

  4  tuorli

  8 cucchiai di zucchero

4 cucchiai di farina

4 bicchieri di latte ( circa 800 cl)

la scorza di un limone biologico

70 gr di cioccolato fondente

Per la bagna:

1 bicchiere di acqua

100 gr di zucchero

alchermes secondo il vostro gusto

Glassa:

zucchero a velo

succo di limone

canditi

 

Procedimento:

Preparazione della pasta biscotto:

Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, aggiungere la farina setacciata . Montare le chiare a neve ben ferma con un pizzico di sale ed unire all’impasto, in modo da non sgonfiare il tutto.  Mettere su una placca  rivestita di carta da forno ed eventualmente imburrata ed infarinata ai bordi. Cuocere per 8-10 minuti a 180°. Appena sfornato mettetelo su un canovaccio ed arrotolatelo.

Preparazione della crema:

Montare i tuorli con lo zucchero ed un pizzico di sale in una pentola, unire la farina e quando è incorporata mettere il pentolino sul fuoco e diluire piano piano con un il latte; mettere una scorza di linone e  quando arriva ad ebollizione spegnere. Dividere in due parti il composto ed aggiungere ad una metà il cioccolato a pezzetti, mescolare fino a che non si scioglie.

Bagna:

Mettere a bollire l’acqua con lo zucchero, quando si raffredda incorporare il liquore.

Assemblaggio:

Srotolare piano piano il biscotto e bagnarlo con la bagna, versare la crema in metà biscotto ( nel senso della lunghezza) e la cioccolata nell’altra metà. Ricomporre il rotolo e preparare la glassa.

Mescolare lo zucchero a velo con il succo di limone fino a creare una crema densa. Versarla sulla torta e mettere dei canditi per decorare.

Colgo l’occasione per parlarvi del ZucCandy di Simona del blog A casa di Simo, lei è una vera forza della natura, vi consiglio di andare a vedervelo anche solo per leggere i suoi simpaticissimi post!

 

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mercoledì 27 ottobre 2010

Tortino dal cuore morbido

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L’arrivo del freddo mi porta a pensare a piatti caldi e voluttuosi, dal sapore deciso, ma soprattutto, ho un richiamo speciale per i formaggi.
In questa ricetta ho usato un taleggio di latte crudo, comprato, insieme ad altre meravigliose specialità, alla fiera dei sapori che si è svolta ad Arezzo la settimana scorsa.
Ingredienti:
1 kg di patate
2 uova
1 cipolla bianca
250 gr di taleggio
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale, pepe.
Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele con lo schiacciapatate. Raccoglietele in una ciotola, unite le uova , il sale il pepe e mescolate bene.
Affettate a velo le cipolle e immergetele per un’oretta in acqua fredda; poi fatele appassire in padella con poco olio, salando a piacere.
Imburrate una pirofila, versate metà del composto di patate e livellate bene.
Formate uno strato uniforme con le cipolle stufate e sopra disponete il taleggio tagliato a dadini.
Coprite con il restante composto di patate, formando dei motivi con i rebbi di una forchetta.
Cospargere la superficie con il pangrattato, il parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro.
Infornare a 180° per 30 minuti.
Queste siamo noi al Degustibooks di Firenze, siamo insieme agli chef Alessandro Salamone ,  Sergio MariaTeutonico e al critico  Leonardo Romanelli, giornata divertentissima divisa con Cristina de Le chicche di Chicca, , una persona speciale che, con la sua solarità, ci ha molto colpite!

lunedì 25 ottobre 2010

Torta di semolino di Pellegrino Artusi

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Eccoci di nuovo alle prese con un dolce tratto dal ricettario del nostro maestro Pellegrino Artusi.
Dobbiamo precisare che nella ricetta originale è consigliato cuocere l’impasto in stampini da “brioches” che, per comodità ,ho trasformato in una teglia.
Poi ci sono i pinoli al posto dell’uvetta, per cui a vostra discrezione potete sostituirli nella stessa quantità.
Ingredienti:
180 gr. di semolino
8 dl  di latte
20 gr. di burro
100 gr. di zucchero
4 uova
50 gr. di uvetta
1 limone non trattato
Un pizzico di sale
Mettete a bagno l’uvetta in acqua calda per una mezz’ora. Portate il latte ad ebollizione a fuoco dolce con la scorza del limone.
Togliete la scorza e versate il semolino a pioggia, mescolando bene. Unite il burro, lo zucchero, un pizzico di sale e mescolate bene per qualche minuto, quindi togliete dal fuoco e lasciate intiepidire il composto mescolando di tanto in tanto.
Unite i tuorli, uno alla volta, la scorza grattugiata del limone e il succo della metà, poi aggiungete l’uvetta ben strizzata e gli albumi montati a neve fermissima con un pizzico di sale.
Versate tutto in uno stampo precedentemente imburrato e infarinato. Mettere in forno caldo a 180°e lasciate cuocere per circa 1 ora o fino a quando, inserendo uno stecchino non uscirà asciutto.
Nella foto il dolce è stato servito con marmellata di more appena scaldata e…… appena fatta

giovedì 21 ottobre 2010

Tagliatelle bosco e mare

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Che dire di questo primo? …Semplicemente delizioso!!!
Avevo gli asparagi di bosco nel congelatore, ne faccio sempre una scorta nel breve periodo in cui si trovano, ma è buonissima anche con gli asparagi gentili sia freschi che surgelati.
Per non parlare della pasta fresca che, se non c’è voglia di farla, va più che bene quella già pronta….anche non all’uovo!
Insomma, non ci sono scuse per non gustarlo……
Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta fresca:
300 g di farina
3 uova
Per il sugo:
150 g di asparagi di bosco (solo la parte più tenera)
200 g di code di gambero sgusciate
300g di pomodorini ciliegia
olio,sale,pepe, peperoncino e aglio
Prezzemolo tritato.
Impastare la farina con le uova e il sale; quando la pasta è elastica e non si attacca alle mani, formare una palla e lasciarla riposare un’oretta.
Formare con la macchina per la pasta delle tagliatelle di circa 1 cm.
Sbollentate due minuti gli asparagi in acqua bollente per togliere l’amaro.
In una padella far imbiondire l’aglio in abbondante olio, aggiungere peperoncino e asparagi di bosco e far cuocere due minuti.
Unire le code di gambero e dopo due o tre minuti i pomodorini lavati e divisi a metà.
Togliere dal fuoco e aggiungere il prezzemolo tritato.
Lessare le tagliatelle in abbondante acqua salata a cui avrete aggiunto un cucchiaio di olio.
Scolare e saltare la pasta sul sughetto a fuoco vivace.

lunedì 18 ottobre 2010

In SENO allo zuccotto i lamponi

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Oggi un post davvero speciale dedicato alla campagna www.nastrorosa.it  il cui obiettivo è sconfiggere il tumore al seno tramite la prevenzione. Scoprire il tumore nella fase iniziale è infatti la nostra migliore arma per sconfiggere questa malattia, quindi rivolgetevi al centro più vicino a voi o anche semplicemente al consultorio della vostra città per prenotare una visita senologica ed un  ecografia al seno se siete giovani o una mammografia se avete sopra i 40 anni.

La torta che ho preparato vuol richiamare in modo ironico  la forma di un seno, quel seno che a noi donne non va mai  bene!! Se lo abbiamo grande lo vogliamo  piccolo e viceversa, con gli scolli lo vogliamo alto e tonico, con le camice minuto sennò sembriamo delle mongolfiere, insomma ogni giorno si dovrebbe adeguare al nostro umore ed al nostro look.

Personalmente ho sempre avuto un buon rapporto con il mio seno, soprattutto da quando sono diventata mamma e il mio seno non era più solo una parte del mio corpo ma la fonte di vita per i miei piccoli.

Ricorderò sempre quella notte di 13 anni fa quando per la prima volta in ospedale mi chiamarono ad allattare. Avevo partorito il pomeriggio alle 16 ma già dalla notte precedente ero sveglia, a mezzanotte mi hanno chiamato nella nursery per allattare, avevo 25 anni ed ero totalmente inesperta di neonati! Arrivo bella stanca e frastornata dagli eventi del pomeriggio, mi siedo un po’ stortina  per i punti ricevuti ed ecco che arriva il primo “cazziatone” dalle infermiere. Prendo il mio piccolo, con tanto amore ma anche con tanta paura di non saper gestire questa nuova vita che dipende da me, lui mi guarda con gli occhi tipo squaletto e io timorosa provo a farlo attaccare. Chiaramente non ci sono riuscita, lui era minutino  e io non sapevo da che parte farmi, i miei capezzoli erano piccoli e io non riuscivo a farlo attaccare…ed ecco che arrivano loro, le arpie della nursery, e con testuali parole mi dicono: “ vada, vada tanto lei non allatterà mai con quel seno, torni alle 6 con le tettarelle di silicone”. Inutile dire che sono tornata in camera mia in lacrime per il modo in cui ero stata trattata e per questo inizio così fallimentare. Tra un singhiozzo ed un altro sono riuscita a raccontare a mio marito l’accaduto. Nonostante l’orario improbabile prima di tornare nella nido dell’ospedale ho chiamato l’ostetrico che mi aveva seguito durante il parto. Lui, essendo un carissimo amico ed una persona speciale, mi ha dato quello che io ritengo essere stato uno dei consigli più importanti ricevuti durante la mia vita. Mi ha detto vai, entri e le mandi al quel paese dopodiché ti siedi e con calma provi a farlo attaccare. Che vi devo dire, ho allattato per i seguenti 18 mesi!!!

Oggi, vi chiedo di fidarvi del mio consiglio e di farvi controllare questa parte così importante del nostro corpo!!!

Cosa vi occorre:
Per il pan di spagna:
6 uova
160 gr di farina 00
80 gr di fecola di patate
190 gr di zucchero
1 pizzico di sale

Per la crema diplomatica e la panna con i lamponi:

4 uova

180 gr di zucchero

100 gr di fecola di patate

8 dl di latte

1 pizzico di sale alla vaniglia bourbon

3 fogli di colla di pesce

7 dl di panna da montare

4 cucchiai di zucchero a velo

250 gr di lamponi freschi

Per la bagna:

2 dl di acqua

100 gr di zucchero

2 dl di limoncello

Per la pasta di zucchero:

La ricetta la trovate qui ma io invece del miele ho messo della gelatina aromatizzata all’albicocca ( è stato un errore volevo mettere il glucosio ma hanno la confezione identica!!)

 

Preparare il pan di spagna:
mettere le uova intere e con il guscio in una ciotola con acqua calda per almeno 30 minuti.
Versare lo zucchero nella planetaria con il sale (o in un recipiente a bagnomaria che non deve mai bollire) unire le uova ad una a una, non incorporare la successiva fino a che la precedente non sia perfettamente amalgamata. Montare il composto fino a quando non “scrive” (cioè tirando su la frusta l’impasto cade in maniera continua). Ci vogliono all’incirca 15/20 minuti. Togliere la frusta e incorporare la farina e la fecola, precedentemente mischiate, con un movimento dal basso verso l’alto. Infornare in uno stampo rettangolare a 180° per circa 20 minuti. Togliere dallo stampo e far raffreddare a temperatura ambiente. E’ opportuno preparare il pan di spagna il giorno precedente a quello in cui deve essere farcito

Preparare la crema diplomatica e la panna con i lamponi:

Premessa: io ho preparato questa dose di crema ma è eccessiva!

Mettere la colla di pesce a mollo in acqua fredda. Montare in un pentolino le uova con lo zucchero ed il sale, unire la fecola e quando è sciolta porre la pentola sul fuoco ed incominciare piano piano a diluire con il latte, portare ad ebollizione e spengere, incorporare la colla di pesce ben strizzata e far raffreddare la crema.

Quando la crema è fredda, montare la panna alla quale aggiungeremo lo zucchero a velo. Unire circa 400 gr di panna alla crema, dal basso verso l’alto in modo da non smontare la panna. Alla restante panna incorporare i lamponi ( magari fatti rotolare nello zucchero).

Montare il dolce:

Tagliare il pan di spagna a fette e rivestire uno stampo da zuccotto, bagnare con la bagna, farcire con la panna ed i lamponi, fare uno strato di pan di spagna e bagnarlo, mettere la crema diplomatica. Infine fate uno strato di pan di spagna che chiuda lo zuccotto. Porre nel freezer per un paio di ore.

Rivestire con pasta di zucchero e decorare con un lampone!

giovedì 14 ottobre 2010

I panini più buoni del mondo ovvero i panini semidolci delle sorelle Simili (con lievito madre)

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Dovete sapere che nel mio frigo vive un mostro di lievito madre, nel suo bello scatolone prende un intero ripiano del frigo!!
Quando apriamo lo sportello ci guarda di sottecchi e dice: “ Oicchè vu volete, chiudete che vu mi fate prende cardo!” (toscano pure lui e arzillo cinquantenne).
Insomma questo essere richiede molte cure, anzi molti rinfreschi ed inevitabili panificazioni.
Sono arrivata a sentirmi come la signora Pina, moglie di Fantozzi, che quando si era innamorata del fornaio aveva pane ovunque.
Ecco, il mio freezer straborda di pizze, schiacciate e panini, i miei pensili sono un inno al lievitato e i miei fianchi…beh quelli lasciamo stare!!!
Uno degli esperimenti che hanno riscosso maggior successo sono questi panini delle sorelle Simili, loro danno la ricetta con il lievitino e successivamente lo uniscono all’impasto.
Io ho semplicemente usato lo stesso peso del lievitino di pasta madre.
Cosa vi occorre:

Per il lievitino:
330 gr di farina di forza
150 gr acqua
75 gr di lievito di birra
Io ho usato lo stesso peso di lievito madre e quindi questo lievitino non l’ho fatto!!

Per l’impasto:
670 gr di farina di forza
250 gr di acqua
150 gr di burro
50 gr di strutto
15 gr di sale
150 gr di noci
   1 uovo
     semi di papavero
     semi di sesamo

Procedimento:

Se avete fatto il lievitino impastare tutti gli ingredienti in una ciotola e lasciar lievitare fino al raddoppio.
Fare una fontana, amalgamare tutti gli ingredienti facendo un impasto omogeneo, unire il lievitino o la pasta madre e lavorare energicamente per 10-12 minuti fino a che i due impasti si sono perfettamente amalgamati.
L’impasto  non deve risultare appiccicoso, dividere in due palle e porre a lievitare a campana per un’oretta. Formate due rotoli ad uno di essi ho aggiunto 150 gr di noci spezzettate. Tagliare a pezzetti e formare delle palline. Disporre le palline ben distanziate su una teglia, pennellare con l’uovo sbattuto e far lievitare per un’altra ora.
Alcuni li ho cosparsi di semi di papavero ed altri di semi di sesamo. infornare a 200° per 10- 12 minuti. Devono essere dorati sopra e bianchi ai lati.

lunedì 11 ottobre 2010

Anelli di pasta alle verdure

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La domenica è una giornata strana…o mi impigrisco e non ho voglia nemmeno di srotolare il cartoccio dell’affettato , oppure mi viene voglia di cucinare e “spignatto” tutto il giorno! Ieri era una giornata sì e fra i vari pasticci ci sono questi anellini niente male…..provateli!!!
Ingredienti:
Per la pasta:
200 g di farina
2 uova
Un cucchiaio di olio
sale
Per il ripieno:
1 melanzana
3 zucchine
1 porro
uno scalogno
50 g di burro
2 dl di latte
2 cucchiai di farina
50 gr di pecorino grattugiato
olio,sale e pepe.
Preparate la sfoglia impastando energicamente la farina, le uova, l’olio e il sale. Lasciate riposare.
Lavate le verdure, spurgate le melanzane con il sale e tagliatele a dadini. Affettate il porro (solo la parte bianca), e riducete a dadini anche carote e zucchine.
Tritate lo scalogno e fatelo appassire nell’olio in una capace padella.
Infarinate leggermente le melanzane e unitele allo scalogno,fate rosolare e aggiungete anche le carote e le zucchine, facendo cuocere per 10 minuti.
Preparate una besciamella con il burro, il latte, la farina e una bella manciata di pecorino grattugiato; unite le verdure cotte e fate raffreddare.
Tirate la sfoglia sottile, e formate delle lasagne di circa 40 cm. Sbollentatele appena in acqua salata e posatele su di un canovaccio. 
Unite due sfoglie nel lato lungo in modo da formare un grosso rettangolo.
Disponete un salsicciotto di verdure nel lato lungo e arrotolate delicatamente.
Tagliate il rotolo in tanti cilindri di 5/6 cm e disponeteli”in piedi”sulla pirofila grande o monoporzione.
Fiocchetti di burro, pecorino grattugiato e in forno per circa 20’ a 200°.

venerdì 8 ottobre 2010

Tozzetti alle nocciole

tozzetti alle nocciole

Per noi toscani il cantuccino è sempre con le mandorle ma  ogni tanto, presi da una botta di “esterofilia”,  prepariamo questi deliziosi biscotti con le nocciole, la cui ricetta mi ha dato una carissima amica del Lazio. Il loro gusto corposo e casalingo li rende adatti sia per la colazione che per un dopo cena con amici, inutile dire che i miei bambini preferiscono la versione con aggiunta di gocce di cioccolato. Nel caso anche voi foste estremamente golosi vi suggerisco di mettere solo 150 gr di nocciole e 100 di gocce di cioccolato.
Cosa vi occorre:
   2 uova
450 gr di farina 00
200 gr di zucchero
100 gr di burro
200 gr di nocciole
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

Procedimento:

Si montano brevemente le uova con lo zucchero ed il sale, si aggiunge il burro fuso freddo, si mescola fino ad ottenere un composto omogeneo. Setacciamo la farina ed il lievito ed incorporiamoli. Appena la farina è stata assorbita mettere le nocciole.
Formare dei filoncini e disporre su di una placca da forno. Infornare a 180° per una ventina di minuti. Tagliare i biscotti e rimettere per qualche minuto in forno a tostare.

mercoledì 6 ottobre 2010

Delizia al cedro

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In occasione del compleanno di mio marito ho voluto provare a fare una torta che riunisse le due cose che più gli piacciono: le mandorle ed il cedro candito.
Il risultato di questa sperimentazione è veramente strepitoso, morbido ,gustoso ed aromatico. Il festeggiato  ha apprezzato, il che, conoscendolo, vi garantisco che è un gran traguardo.

Cosa vi occorre:
Per il pan di spagna:
6 uova
160 gr di farina 00
80 gr di fecola di patate
190 gr di zucchero
1 pizzico di sale
Per la farcia ed il rivestimento:
400 gr di farina di mandorle
400 gr di zucchero
  2 uova
  la scorza di una arancia
gelatina di albicocche
bagna agli agrumi ( sciroppo con 200 gr di acqua e 4 cucchiai di zucchero, quando è freddo aggiungo liquore agli agrumi )
150 gr di cedro candito
150 gr di mandorle

 
Procedimento:
Preparare il pan di spagna:
mettere le uova intere e con il guscio in una ciotola con acqua calda per almeno 30 minuti.
Versare lo zucchero nella planetaria con il sale (o in un recipiente a bagnomaria che non deve mai bollire) unire le uova ad una a una, non incorporare la successiva fino a che la precedente non sia perfettamente amalgamata. Montare il composto fino a quando non “scrive” (cioè tirando su la frusta l’impasto cade in maniera continua). Ci vogliono all’incirca 15/20 minuti. Togliere la frusta e incorporare la farina e la fecola, precedentemente mischiate, con un movimento dal basso verso l’alto. Infornare in uno stampo rettangolare a 180° per circa 20 minuti. Togliere dallo stampo e far raffreddare a temperatura ambiente. E’ opportuno preparare il pan di spagna il giorno precedente a quello in cui deve essere farcito.
Preparare la farcia:
impastare la farina di mandorle con lo zucchero,  le uova e la scorza di arancia.
Mettere il pan di spagna su una placca  rivestita di carta da forno. Divederlo a metà , bagnare con la bagna il primo disco e farcire con 1/3 della farcia,alla quale avrete unito 50 gr di cedro a pezzettini  eventualmente diluita con un po’ di bagna . Mettere sopra il coperchio di pan di spagna e bagnare anche questo.
Con la farcitura rivestire il pan di spagna.
Porre in forno con il grill al massimo per 5 minuti circa ( fino a che non si formano delle puntine più scure)
Attendere che si raffreddi, sistemare su un piatto da portata e decorare con il restante cedro e mandorle.
Spennellare con gelatina di albicocche.

lunedì 4 ottobre 2010

Filetto con mele

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Capita spesso in casa mia di non avere niente in frigo, giusto giusto due mele…….e due fettine di filetto.

Così è venuto fuori un piatto niente male, da proporre anche per una cena con ospiti o da rifare anche quando il frigo è stracolmo…..

Ingredienti per 2 persone:

2 fette di filetto di vitello

2 mele (io avevo le golden)

1/2 cipolla

un bicchierino di porto

2 cucchiai di panna

olio evo, sale pepe.

Fare appassire la cipolla affettata sottile in poco olio evo. Aggiungere le mele a pezzetti e rosolare qualche minuto.

Sfumare con il porto e fare cuocere qualche altro minuto.

Frullare metà del composto , aggiungere la panna e unirlo alle mele a pezzetti.

Grigliare il filetto e servire con la salsina di mele a lato, spolverizzando con pepe macinato al momento.

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