giovedì 19 dicembre 2013

Cake pops

Cake pops 010
Il post di oggi è il risultato visibile, tangibile e ...mangiabile, di una splendida giornata passata al "DolceLab" di Firenze, una caffetteria-laboratorio in via Dei Macci a pochi passi dal Duomo.
Dovete assolutamente passare di là se siete in giro per Firenze, è un ambiente familiare e accogliente  dove le due giovani titolari vi metteranno subito a vostro agio con prelibatezze dolciarie di ogni genere.
In questo locale, Sara e Francesca, oltre a creare piccoli e grandi capolavori di cake design e muffin dai mille gusti, organizzano corsi di piccola pasticceria per adulti e bambini.
L'incontro e la giornata non li dimenticheremo facilmente, come non la dimenticheranno i nostri figli che, da quel giorno, non fanno che chiederci i mitici cake-pops.
Saprete ormai tutti di cosa si tratta, si vedono spuntare belli e decorati in tutte le riviste di cake design, però forse non tutti sanno che sono facilissimi e divertenti da fare, ma soprattutto buonissimi da mangiare!!!
Questi che propongo oggi, imparati al Dolce Lab, li ho voluti rifare insieme a mia figlia per le mie nipoti, con cui passerò il Natale.
Creandoli, anche se non sono belli come avremmo voluto, abbiamo pensato di regalare a loro e a noi un attimo di leggerezza in un periodo in cui i ricordi e la nostalgia dei Natali passati, quando "non mancava nessuno", affollano e affaticano il nostro animo.
Quindi ringrazio infinitamente le ragazze del Dolce Lab per i preziosi consigli e dedico le prime "palline" Cake pops alle mie nipoti, Clarissa, Vanessa e Gioia, augurando loro le cose più belle dalla vita, con la certezza che un angelo veglierà sempre su di loro...
Le Pellegrine Artusi si prendono qualche giorno di vacanza, ci ritroverete qui ad anno nuovo con tante altre ricette. 
Auguriamo a tutti voi un felice Natale e un meraviglioso 2014 !!!!!!
Ingredienti:
900 gr di torta anche avanzata tipo pan di Spagna
130 gr di cioccolato fondente
20 bastoncini da cake pops
250 gr di cioccolato al latte
100 gr di coccolato bianco
Frullate nel mixer in pan di spagna; sciogliete a bagnomaria 100 gr di cioccolato fondente e mescolatelo alla torta frullata.
Formate tante palline della grandezza di una noce e mettetele in frigo per circa 1 ora.
Sciogliete al microonde i restanti 30 gr di cioccolato fondente e tirate fuori le palline dal frigo.
Immergete la punta dei bastoncini  e infilateli delicatamente nella pallina ormai indurita.
Infilzate i cake pops, via via che sono pronti, in un disco di polistirolo da cake design o su altro materiale purché li faccia stare dritti e separati.
Lasciate attaccare bene il bastoncino alla pallina per una mezz'ora, finché il cioccolato non è solido.
Sciogliete il cioccolato al latte e immergete le palline tenendole per il bastoncino e rigirando bene nel cioccolato. Fate sgocciolare quello in eccesso e riposizionate i cake pops nella base, infilandoli ben distanziati.
Quando la copertura è solidificata fate sciogliere il cioccolato bianco, con i rebbi di una forchetta intingere nel cioccolato e tenendo orizzontalmente il bastoncino sopra il piatto, formare delle righe sulla copertura.
Fate asciugare di nuovo e......mordere!!!!

lunedì 16 dicembre 2013

Babà al Sollucchero con crema bianca


babà al Sollucchero 004

L'idea culinaria che voglio proporvi oggi è partita dall'assaggio, e successivo innamoramento, di un liquore dolce, aromatico e intrigante, a base di vino e visciole: il "Sollucchero".
Già il nome ti fa capire lo stato d'animo in cui ti troverai una volta che l'hai assaggiato....ed è per questo che, quando l'azienda-Agriturismo Umbra "Monte Valentino" che si trova nel comune di Pietralunga tra Gubbio e Città di Castello, nella bellissima valle del Carpina, ci ha omaggiato di una bottiglia, io e Simona l'abbiamo voluto assaggiare insieme.
Non vi voglio svelare a che ora del mattino ci siamo fatte un bicchierino, però è servito a farci venire in mente una marea di idee possibili per poterlo usare in cucina!!!
Andavamo a ruota libera, proponendo idee tutte quante graziose e succulente, ma alla fine ci siamo fermate a questa, che è sembrata la più adatta al periodo Natalizio.
La pasta per il babà che abbiamo usato non è quella tradizionale ma una versione veloce con un minore tempo di lievitazione, mentre la crema bianca, senza uova, è una delizia a base di latte condensato, farina e panna montata che si abbina perfettamente al dolce-asprigno del Sollucchero.
Vi premetto comunque che ci saranno altre ricette con questo delizioso liquore che ha catturato la nostra attenzione e le nostre papille.....stay tuned!!!!

Ingredienti:
Per i babà:
5 uova
200 gr di farina Manitoba
200 gr di farina 00
15 gr di lievito di birra
poco latte
40 gr di zucchero
100 gr di margarina
Sale
Per la crema:
340 gr di Latte condensato zuccherato ( due tubetti )
4 cucchiai di amido di frumento
250 gr di panna fresca
Per la bagna:
1 bicchiere di vino liquoroso "Sollucchero"
Sbattere bene le uova con lo zucchero e un pizzico di sale.
Unire la margarina e il lievito di birra fatto sciogliere in poco latte tiepido.
Continuate a frullare il tutto per circa 5 minuti, poi riducete la velocità e incorporate la farina setacciata, continuando a frullare finché l'impasto non si incorda alle fruste.
Fate lievitare per circa 2 ore, poi imburrate degli stampini da muffin e distribuite l'impasto riempiendo per circa 2/3.
Fate lievitare ancora per circa 1 ora e mezza coperti da un canovaccio.
Infornate a 230 per 20 minuti.
In un pentolino mescolate il latte condensato zuccherato con la farina, amalgamando bene per non formare i grumi.
Ponete a fuoco dolce, mescolando finché non si addensa.  Fate raffreddare e unite la panna montata a neve ben ferma. Mettete in frigo.
Quando i babà sono cotti e raffreddati, tagliare la calotta e svuotare l'interno di un conetto di pasta con l'aiuto di un coltellino affilato.
Bagnare con il vino Sollucchero, distribuendo bene su tutto l'interno del babà e riempire con la crema.
Posizionare sopra alla crema alcune fettine della calotta precedentemente tolta.

sabato 14 dicembre 2013

Pan di spagna

pandispagna classico

La ricetta del pandispagna è già presente sul nostro blog all’interno di molte preparazioni, abbiamo voluto dedicargli un post apposito perché spesso ci viene richiesta. Questa preparazione la imparammo tantissimi anni fa ad un corso di pasticceria. Il risultato è sempre perfetto, necessita solo dell’aiuto di uno sbattitore elettrico o di un’impastatrice. Certo se avete delle buone braccia con degli ottimi muscoli basta anche una frusta!

Se volete preparare un pan di Spagna al cacao sostituite 30 gr di farina con altrettanto cacao amaro

Ingredienti:

8 uova grandi

240 gr di zucchero

180 gr di farina 00

100 gr di fecola di patate

un pizzico di sale

Procedimento:

Portate le uova a temperatura ambiente, io di solito le immergo in una ciotola con acqua calda per almeno 15 minuti.

Accendete il forno statico a 170°.

Mettete lo zucchero ed il sale in una ciotola o all’interno della vostra impastatrice. Unire un uovo ed incominciare a lavorare il composto per qualche minuto, unite il secondo uovo continuando a montare l’impasto. Procedete in questo modo sino ad incorporare tutte le uova. Il risultato deve essere un composto molto gonfio.Questo procedimento richiederà circa 30 minuti.

Miscelate insieme la farina e la fecola di patate, setacciatele ed unitele poco per volta al composto di uova e zucchero aiutandovi con un mestolo forato, girando dal basso verso l’alto in modo da non smontare il tutto. Versate in una teglia dai bordi alti imburrata ed infarinata. Cuocete per 40 minuti, sformate e fate raffreddare su di una griglia.

Vi consiglio di prepararlo almeno un giorno prima di essere farcito.

lunedì 9 dicembre 2013

Rotolo di pavesini ripieno al mascarpone e Nutella

rotolo di pavesini mascarpone e nutella

Mentre tutta la blogosfera è alle prese con i panettoni noi ci siamo impigrite e pubblichiamo una ricetta che più risaputa non si può. Questo rotolo è immancabile in ogni festa di compleanno di bambini e non, a volte presentato in monoporzione stile sandwich di biscotti e altre esattamente come nella foto.

Allora vi chiederete, cosa la mettete a fare?? La risposta è semplice ci siamo scocciate di spiegare il procedimento ad ogni festicciola.

Molte delle nostre amiche, le mamme dei compagni di scuola dei nostri figli difficilmente ci chiedono ricette complicate. Non tutte amano la cucina e il tempo da dedicare alla preparazione di manicaretti per alcune di loro, prese da lavoro, figli e casa è un’utopia.

Insomma questo post è dedicato ai golosi, a quelli che hanno poca dimestichezza con la cucina, a chi ha poco tempo e a tutti coloro che quando fra gli ingredienti sentono dire nutella devono assolutamente provarla!

 

Ingredienti:

150 gr di pavesini (6 pacchettini)

1 litro di panna fresca per dolci

500 gr di mascarpone

170 gr di zucchero a velo

250 gr di nutella

80 gr di cocco grattugiato o a scaglie

400 ml di caffè, io l’ho messo decaffeinato e fatto un po’ lungo

Procedimento:

Montare mezzo litro di panna con 120 gr di zucchero a velo, lavorare il mascarpone per qualche minuto in modo da ammorbidirlo ed incorporare la panna.

Distendere un foglio di carta da forno, bagnare i pavesini nel caffè freddo ( io lo preferisco amaro) e disporli in fila uno vicino all’altro su una carta da forno.

Ogni pacchettino di pavesini sarà una fila, procedere sino alla fine dei biscotti.

Disporre sopra i biscotti la crema in uno strato omogeneo, scaldare leggermente la nutella per renderla più fluida e versatela in una striscia lungo il centro del dolce.

Aiutandovi con la carta da forno arrotolate il dolce, stringetelo bene ad i lati, se volete rendere il pacchetto ancora più stretto avvolgetelo anche nella pellicola.

Ponetelo nel freezer per almeno un’ora.

Montate la restante panna con 50 gr di zucchero a velo.

rotolo di pavesini ripieno di mascarpone e nutella

Togliete la carta al vostro “salame” di pavesini. Decoratelo con la panna e distribuitevi sopra il cocco.

rotolo con mascarpone e nutella

martedì 3 dicembre 2013

Bicchierini di pane con pecorino, prosciutto, sedano e miele

bicchierini di pane con pecorino, prosciutto, sedano e miele

Oggi voglio proporvi una sfiziosità.....

Semplicissimo da realizzare e di grande effetto scenico è un antipasto  adatto a essere preparato anche con un po' di anticipo e assemblato velocemente al momento di servire.

Diciamo che l'idea del bicchierino può essere sfruttata con qualsiasi tipo di ripieno, dalla mousse a un'insalatina, ma tenete d'occhio anche l'abbinamento che ho portato in tavola perché è veramente accattivante!

Sono partita dall'utilizzo di un miele particolare che avevo comprato nei giorni scorsi all'Agri&tour svoltasi ad Arezzo, un miele che giuro , non avevo mai assaggiato....il miele di cipolle.

Conferisce un sapore dolce ma intenso, con l'aroma latente di cipolla che sposata al prosciutto crudo, con cui l'ho saltato in padella, crea un bell'abbinamento.

La nota croccante, oltre al pane, è il sedano crudo a filetti, unito e condito insieme al pecorino semi-stagionato che io adoro.

Basta, ho detto tutto quello che potevo per stuzzicare la voglia di farli, ora vi lascio la ricetta  ...

 

Ingredienti per 6 bicchierini:

Una confezione di pane per tramezzini (rettangolare)

2 gambi di sedano puliti e sfilati

100 gr di prosciutto crudo stagionato, in una sola fetta

350 gr di pecorino semi-stagionato

3 cucchiai di miele di cipolla (se non lo trovate va bene anche di acacia)

50 gr di burro fuso

2 cucchiai di latte

Poco olio extravergine

Sale, pepe.

Stendere in un tagliere le fette di pane da tramezzini. Schiacciarli leggermente con un mattarello.

Con uno stampino tondo da biscotti, del diametro dei vostri stampi da muffins ( io uso quelli da 6 in silicone) ricavare 6 tartine dalla fetta di pane.  Spennellatele col burro fuso mescolato al latte, sia sopra che sotto.

Dividete a metà le altre fette nel senso della lunghezza e spennellatele da ambo i lati come le tartine tonde.

Posizionate prima il tondo in fondo allo stampino, poi la striscia a formare il bicchierino; pressate bene le giunture.

Mettete in forno a 200° per circa 10 minuti.

Nel frattempo tagliate a listarelle il sedano e il pecorino e conditeli con poco olio extravergine, sale e pepe; lasciate riposare.

Tagliate a listarelle anche il prosciutto; mettete a scaldare un filo d'olio in un padellino e quando è caldo unite il prosciutto e il miele facendo saltare a fuoco vivace pochi secondi, giusto il tempo di amalgamare gli ingredienti.

Togliere i bicchierini di pane dagli stampini e riempirli con sedano, pecorino e qualche pezzetto di prosciutto in maniera proporzionata.

Con un cucchiaino raccogliere il sughetto di miele dal padellino e irrorare i bicchierini.

Portare subito in tavola.

lunedì 2 dicembre 2013

Gnocchi di patate dal cuore filante

gnocchi di patata dal cuore filante

Siamo nel mese del Natale, non so se rallegrarmene od incominciare in quella che, non so come mai, alla fine si trasforma sempre in una corsa contro il tempo.

Sembra che tutto debba concentrarsi in questi giorni: cene, appuntamenti e anche i colloqui scolastici dei due pargoli.

Tutto congiura affinché non abbia tempo per cucinare. Proprio adesso che vorrei dedicarmi a tutte le ricette tradizionali. Scarto a priori i panettoni che con i tempi di lievitazione mi impegnano troppo ma di sicuro non mancherò di fare quello che per me è più tipico come panforte, ricciarelli e cavallucci.

Intanto vi lascio alla ricetta di questi deliziosi gnocchi dal cuore filante, sono veloci da preparare e riscuotono sempre un gran successo. All’interno potete mettere un formaggio che si scioglie che più vi aggrada, qui potrete trovare anche una versione fatta con i topinambur.

Se avete dei bambini o se avete un spirito estroso non lasciatavi sfuggire come antipasto questo simpatico pupazzo di neve.

 

pupazzo di neve di formaggio

Gnocchi di patate dal cuore filante

Ingredienti:

1kg di patate preferibilmente  a pasta bianca

100 gr di farina circa ( dipende molto dal tipo di patata e dal metodo di cottura di quest’ultima)

1 uovo

sale

300 gr di pecorino fresco o altro formaggio fresco e filante ( noi adoperiamo una mozzarella più asciutta)

100 gr di pan grattato fatto in casa mi raccomando e tritato grossolanamente

100 gr di burro

1 ciuffo di salvia

1 cucchiaio di miele di arancia ( facoltativo)

Procedimento:

Lessare le patate intere e con la buccia in acqua salata, il tempo dipende dalle dimensione delle patate, con una forchetta sentite se sono tenere dopo circa 30 minuti. Ancora calde sbucciatele e schiacciatele con uno schiaccia patate. Fate raffreddare unite, l’uovo, il sale e la farina. La farina come ho già detto è una quantità indicativa che dipende da molti fattori. Aggiungetene tanta quanto basta affinché l’impasto non si attacchi più alle mani ma che rimanga comunque morbido. Dividetelo in quattro parti, fate dei filoncini spessi circa due centimetri e tagliateli della lunghezza di uno.

Tagliate il formaggio a cubetti piccoli. Prendete lo gnocco, infilate al centro il pezzetto di formaggio e richiudetelo dando la forma di piccole palline.

Bolliteli in acqua salata sino a che non vengono a galla.

In una padella già calda fate fondere il burro, unite la salvia ed il pane grattugiato. fate rosolare per qualche minuto. Unite gli gnocchi e fateli saltare nel sughetto. Infine se gradite unite un cucchiaio di miele.

Servire subito in tavola.

Finger food pupazzo di neve:

200 gr di ricotta

100 gr di formaggio caprino

1 cucchiaio di miele di girasole + altro miele per la decorazione

70 gr di parmigiano reggiano grattugiato

pepe nero in grani

pepe rosa in grani

pistacchi salati

un pezzetto di carota

sticks salati per le braccia

Impastate i formaggi con il miele, fate delle palline e mettetele una sopra l’atra usando un salatino stick centrale per tenerle insieme.

Decorate come nella foto.

giovedì 28 novembre 2013

Tortelli dolci fritti al formaggio

seadas ( simil)

L’ispirazione per il dolce che siamo a proporvi oggi nasce dalle famosissime seadas sarde, mi scuso subito con i miei amici sardi ed in particolare con la mia amica Alma perchè poi alla fine quello che è venuto fuori è ben lontano da questo famosissimo dolce tradizionale Mio figlio ne va matto e non trovandone qui nel cuore della Toscana ho deciso di accontentarlo  con i mezzi che avevo a disposizione. A mia discolpa posso solo dire che è davvero, davvero buonissimo!! Con la pellegrina bionda ci abbiamo fatto una colazione a dir poco golosa, peccato che dopo dieci minuti mi sia fiondata in piscina ed oggettivamente non è stata una grande idea!

Ho usato un delizioso ed aromatico miele di eucalipto in mancanza di quello di corbezzolo che proprio non sono riuscita a trovare.

Ingredienti per la pasta:

150 gr di farina 00

150 gr di farina di semola

50 gr di strutto

acqua qb

1 pizzico di sale

Procedimento:

Miscelate le due farina, stemperateci lo strutto unite il sale ed aggiungete acqua fredda sino ad avere un impasto consistente ma lavorabile ( circa 100ml). Avvolgete nella pellicola e fate riposare per circa un’ora, stendete con il matterello una sfoglia sottile.

Ingredienti per la farcia:

400 gr di caprino vaccino ( lo so solo il nome è un controsenso ma ha un gusto più delicato)

4 cucchiai di zucchero

la scorza di due arance biologiche

Procedimento:

Mischiare tutti gli ingredienti e disporre un cucchiaio di farcia in ogni raviolo che dovrà essere tagliato rettangolare.

Cottura e servizio:

Friggere i ravioli in olio extra vergine di oliva o in olio di arachidi.

Appena tolti dalla padella, vi consiglio di usarne una piccola e profonda possibilmente in ferro, asciugare i ravioli con carta assorbente e cospargerli con miele di eucalipto.

Servire immediatamente!!!!

lunedì 25 novembre 2013

Dolce cremoso con Oreo

Dolce cremoso co Oreo 004
Il dessert che vi presento oggi è uno di quelli che si fa fatica a dimenticare una volta che si è assaggiato.
Per quanto mi riguarda è stato così, un fulmine a ciel sereno in una giornata di inizio estate.....
Eravamo alla cena di fine anno scolastico e fine percorso di elementari e per l'occasione, visto il gran numero di preadolescenti scalmanati e genitori, era stata scelta una location adatta alla situazione: L'Agridomus "il Mulino" a Pian d'Usciano, nella splendida campagna vicino ad Arezzo.
Il posto è veramente incantevole, un'ambiente rustico ma raffinato, con il verde a perdita d'occhio, prati, cavalli e animali che hanno fatto impazzire figli e genitori.
Avevamo appena finito di mangiare come porcellini ( perché Francesca e Chiara oltre che delle padrone di casa eccezionali sono anche delle cuoche fantastiche) ed eravamo in panciolle a digerire e chiacchierare della ormai prossima fine dell'infanzia dei nostri pargoli, quando si presenta Francesca con un grande vassoio e dice: -"Scusate, avevo fatto anche questo dolce e mi sono dimenticata di servirlo!" (N.B.solo di dolci ce ne erano stati serviti 3 tipi).
Ovviamente, anche quando sono piena come un uovo, il posticino per assaggiare un dolce riesco sempre a trovarlo e così ho accettato.
Non l'avessi mai fatto....era uno dei dolci più buoni che avessi mai sentito, una crema al caramello, dolce dolce e morbida come una mousse, con biscotti al cioccolato che davano consistenza e una nota leggermente amara: in tre parole, una vera goduria!!!
Sono passati alcuni mesi ma l'idea di rifarlo mi frullava perennemente in testa e così eccolo qua, dolcissimo, cremoso e indimenticabile....proprio come il periodo della scuola elementare!
La crema al caramello che dona al dolce il suo irresistibile appeal, noi l'abbiamo fatta in casa  e la potete trovare qui, ma se siete di fretta potete comprare la crema mou già fatta in barattolo, reperibile in qualsiasi supermercato ben fornito.
Ingredienti:
250 gr di Mascarpone
250 gr di panna fresca
200 gr di crema al caramello o mou 
300 gr circa di biscotti Oreo
1 bicchiere di latte
Montare con le fruste il mascarpone, unire la crema al caramello e continuare a frullare qualche secondo per amalgamare bene.
Montare bene la panna e con una spatola unirla alla crema di mascarpone facendo attenzione che non si smonti.
In una pirofila o in coppettine individuali disporre uno strato di crema, uno di Oreo leggermente zuppati nel latte; ancora crema e Oreo finendo con uno strato di crema che spolverizzerete con cacao in polvere o riccioli di cioccolato.
Lasciare in frigo più ore possibili e, se riuscite a farlo avanzare, il giorno dopo è ancora più buono.

giovedì 21 novembre 2013

Crema al caramello

crema al caramello

La ricetta di oggi è godimento allo stato puro! Una di quelle preparazioni semplici  che ti riappacificano con il mondo quando le assaggi.

Per me il caramello ed il cioccolato, sono alimenti essenziali quando viene il freddo. Mi rannicchio sul divano con una mise con la quale potrei tranquillamente scalare l’Everest senza patire il freddo, mi copro con un plaid, perchè non si mai, e mi concedo cinque minuti per appagarmi con qualcosa di dolce e caloricissimo.

Ieri ho preso il barattolino di questa crema ed è stato davvero un momento di estrema soddisfazione!

Dopo avervi edotto sulle mie abitudini casalinghe non mi resta che lasciarvi alla libidine di questa ricetta dicendovi che può essere l’ingrediente per uno dei dolci più golosi del mondo…nel prossimo post troverete la ricetta!

Se desiderate una versione leggermente diversa ma altrettanto goduriosa guardate qui. Stay tuned!!

Ingredienti:

250 gr di zucchero semolato

100 gr di burro

500 ml di panna fresca

Procedimento:

In una padella antiaderente mettere lo zucchero, far caramellare a fuoco basso senza rimestare.

In base a come caramellerete lo zucchero varierà il sapore della vostra crema, un caramello più chiaro vi darà un sapore più vicino al mou mentre un caramello più scuro avrà una nota amara di fondo ( che non è affatto spiacevole).

Togliete dal fuoco, unite il burro a pezzetti e la panna fresca. No vi preoccupate se lo zucchero in quel momento si aggruma, mettete tutto nuovamente sul fuoco. Quando si sarà tutto amalgamato fate cuocere per circa 5 minuti.

Mettete nei barattoli, fate raffreddare e conservate in frigo!

Ricetta presa da Sale & Pepe

lunedì 18 novembre 2013

Cotognata

cotognata 019

La proposta di oggi è una di quelle che quando l'hai provata non la dimentichi più...nel bene e nel male.

Mi è capitato infatti di parlarne con persone che la detestano e altre che, come me, hanno ancora il ricordo "fresco e succoso" di questi fruttini gelatinosi che andavano tanto di moda negli anni della nostra infanzia e che spesso diventavano una merenda veloce e nutriente.

Anche se la mela cotogna, col suo sapore asprigno e particolare, la uso spesso nel suo breve periodo di maturazione come aggiunta a preparazioni dolci o salate,  la cotognata proprio non mi era venuta in mente e perciò non la assaggiavo da diversi anni....troppi!

La spinta a farla mi è stata data dalla bravissima Lucianella, che si è presentata con questi quadratini deliziosi, dal sapore accattivante e un po' retrò, per nulla stucchevoli malgrado fatti solo di frutta e zucchero, incartati uno per uno tipo pacchettino.

In casa mia sono andati a ruba!!!

Li ho rifatti subito e.....ne avrò una scorta per diversi mesi....forse!!!

Ecco la ricetta:

Ingredienti:

2 Kg di mele cotogne non trattate

1 Kg di zucchero

Lavare bene e spazzolare le mele cotogne.  Asciugarle con un canovaccio e cercare di portare via tutta la peluria dalla buccia, senza sbucciare.

Tagliarle a tocchetti piccoli, togliendo semi e torsolo.

Mettere il tutto in una capace pentola, pressare bene e livellare. 

Riempire la pentola di acqua fino a due dita sotto il livello della frutta.

Mettere al fuoco e lasciare cuocere, mescolando spesso, fino a che non diventa una purea.

Frullare col frullatore a immersione per pochi secondi e rimettere al fuoco per altri 10 minuti.

Fare raffreddare il composto.

Pesare la purea di mele cotogne e aggiungere 1/2 Kg di zucchero, per ogni chilo di composto.

Travasare il tutto in una teglia da forno che possa essere messa anche nei fornelli.

Posizionarla sopra i fornelli a fuoco bassissimo, mescolando continuamente.

E' pronta quando, riempiendo un mestolo di composto e girandolo, non cade.

Foderare delle vaschette di alluminio con carta da forno e versare il composto ad un'altezza di circa 2 cm livellandolo bene.

Lasciare asciugare la cotognata in un luogo fresco e asciutto senza coprire, per 3 giorni.

Rovesciare e lasciare altri 3 giorni ad asciugare dall'altra parte.

Tagliare a quadrotti e incartarli con pellicola uno ad uno.

Si conserva in frigo anche per 3 mesi......non contate che si arrivi a tanto!!!

giovedì 14 novembre 2013

Maltagliati con zucca e 'nduja

maltagliati con zucca e nduja 008
Non ci posso credere!?!?  Ci sono ricaduta!!!  Eccomi di nuovo qui con un post e una ricetta con la zucca!!!
Mi prenderò sicuramente una tirata d'orecchie da qualcuna ( leggasi pellegrina Simona ) a cui avevo giurato di non cadere più nella tentazione di postare e soprattutto cucinare ricette in arancione!!!
La ricetta di oggi nasce dalla mia infatuazione, nel banco dell' ortolano, di una zucca della Valdichiana dalla forma perfettamente rotonda, ruvida e coloratissima....e non ho potuto resistere dal comprarla.
L'idea di unirla alla 'nduja è venuta quasi per caso, avendo in frigo un bel pezzo di questo piccante salume arrivato direttamente dalla Calabria.
L'abbinamento con la zucca è risultato vincente anche grazie alla pasta fresca, tirata non troppo sottile con cui li ho uniti.
Un pizzico di semi di zucca tostati hanno donato il tocco croccante al tutto.
Adesso, dopo le scuse alla mia insostituibile amica con la promessa di non farlo più e i ringraziamenti a Nuccio de "il blog di Max" per i ragguagli sulle caratteristiche della 'nduja, vi lascio con le dosi e il procedimento.......in attesa che maturino i miei bellissimi cachi!!! 
Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta fresca
300 gr di farina 0
3 uova
Per il sugo
300 gr di polpa di zucca
150 gr di 'nduja fresca o se non la trovate 2 cucchiai di salsa calabrese in barattolo
1 scalogno
30 gr di semi di zucca decorticati
1 rametto di rosmarino fresco
Preparare la pasta con farina e uova e lasciarla riposare coperta per una mezz'ora.
Nel frattempo preparate il sugo mettendo in una padella con i bordi alti un filo d'olio, lo scalogno tritato e gli aghi di rosmarino.
Quando lo scalogno è appassito unire la zucca a pezzetti e farla andare a fuoco vivace.
Unire la 'nduja, mescolare bene e abbassare la fiamma.
Cuocere il sughetto per circa 20 minuti, fino a che la zucca non è tenera e quasi sfatta.
In un tegamino tostare i semi di zucca decorticati e unirli al sugo, lasciandone un pizzico per la decorazione.
Tirare la pasta non troppo sottile e tagliarla a strisce grandi e poi a losanghe irregolari.
Cuocere la pasta in acqua salata per pochi minuti, scolarla e saltarla nella padella del sugo.
Cospargere con i semi di zucca tenuti da parte e se volete servitelo nella zucca svuotata.

lunedì 11 novembre 2013

Torta sofficissima di mele e marzapane

torta di marzapane e mele

La torta di mele è un must in casa mia, viene apprezzata in tutte le sue versioni. Altra grande passione sono le mandorle e tutti i suoi derivati, avevamo già provato a fare un abbinamento perfettamente riuscito che potete trovare qui, quella di oggi è una versione più burrosa ed avvolgente.

Ha una consistenza molto morbida, tanto da rendere indispensabile il cucchiaino per mangiarla. La potete servire tiepida oppure fredda.

torta di mele marzapane

Ingredienti:

500 gr di mele ( sono circa 3 mele medie)

150 gr di burro  morbido + 20 gr per la teglia

250 gr di farina

100 gr di zucchero

3 uova

200 gr di marzapane

140 gr di scorza di arancia candita

50 ml di latte

40 gr di amaretti

2 cucchiaini di lievito per dolci

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaino di aroma di mandorla amara

1 pizzico di sale

Procedimento:

Accendere il forno a 170°. Spalmate 20 gr di burro su di un foglio di carta da forno, mettetela in una teglia e sbriciolate sul fondo gli amaretti.

Sbucciare ed affettare le mele. Con una planetaria o con uno sbattitore elettrico montare il burro con lo zucchero ed un pizzico di sale, sbriciolate con le mani il marzapane ed incorporate al composto. Quando sarà ben amalgamato unire un uovo per volta sempre continuando a montare. Aggiungere il latte e l’aroma di mandorla.

Setacciate la farina con il lievito ed aggiungetela all’impasto. Non appena sarà incorporata, adoperando un mestolo unite le mele e la scorza di arancia candita. Non adoperate lo sbattitore elettrico vi frantumerebbe le mele.

Versare il tutto nella tortiera ed infornare per 45 minuti, aspettare almeno 15 minuti prima di sformare il dolce.

mercoledì 6 novembre 2013

Tortino di cioccolato al microonde in 3 minuti

tortino di cioccolato nel microonde

La ricetta di oggi è di una semplicità estrema, mi è stata data da Anna la mia bellissima insegnate di zumba.

Dopo aver ballato come invasate il nostro argomento principale è il cibo, non nascondo che quello con il cioccolato è un rapporto privilegiato. Noi donne, a differenza degli uomini, tendiamo a giustificare l’ingestione di questo alimento. Diamo la colpa agli ormoni: ci necessità perchè siamo in fase premestruale, siamo nell’ovulazione, siamo in menopausa, siamo incinte..insomma ogni scusa è buona per ingozzarsi munite di una valida ragione!

Vi lascio alla ricetta ce ha un tempo di preparazione e cottura piccolissimo!

tortino di cioccolato al microonde

Ingredienti:

4 cucchiai di farina 00

4 cucchiai di zucchero

2 cucchiai di cacao amaro

3 cucchiai di latte

3 cucchiai di olio di semi di girasole

1 uovo

Procedimento:

In una tazza da caffellatte mettere prima gli ingredienti secchi e miscelarli con un cucchiaio, unire il resto degli ingredienti ed amalgamare. Non occorre lavorarlo molto. Inserite la tazza nel microonde e cuocete per 3 minuti alla massima potenza.

Rovesciate e mangiate caldo.

lunedì 4 novembre 2013

Crema di porcini, zucca e patate

crema di porcini, patate e zucca 007

Le giornate si stanno accorciando e le temperature, se pur gradualmente, si allineano al clima invernale.

L'esigenza di cibi cucinati, cremosi e caldi si fa più prepotente; cresce la voglia di cose dal sapore deciso a dispetto dei piatti freschi e veloci dell'estate, ed io cedo alla tentazione dei miei "must" di stagione, rapita come sempre dal colore e dal sapore......stiamo parlando ovviamente di arance e zucca!!!

Ebbene sì, cominciano i "dirizzoni", come affettuosamente mi prende sempre in giro la mia "metà" del blog Simona, perchè quando arriva l'autunno per me è di moda il colore arancio!!!

Non ci posso far niente, l'attrazione è fatale e la fantasia si sprigiona davanti a questi prodotti dal colore che adoro......quindi accetto le "strigliate" ridendone insieme!!!

Ah, dimenticavo, a proposito di ridere insieme, non perdetevi la puntata di "Indovina chi viene a cena" con Mattia Poggi , alla quale abbiamo partecipato e che andrà in onda stasera alle 19,30, su Arturo tv.

Vi lascio adesso a questa ricetta profumata e autunnale.

 

Ingredienti per 6 persone:

300 gr di zucca

2 patate medie

200 gr di porcini freschi o (50 gr di prodotto secco)

7 dl di brodo vegetale

1 dl di panna fresca

2 dl di latte

30 gr di farina

3 cucchiai di grana grattugiato

uno scalogno

un rametto di timo fresco

olio evo

Tritate lo scalogno e fatelo appassire in due cucchiai di olio extravergine.

Unite la zucca e le patate tagliate a dadini, i funghi puliti e affettati finemente e lasciate rosolare qualche minuto.

Unite il brodo vegetale e coprite il tegame abbassando la fiamma al minimo. Cuocete per circa 35 minuti.

Quando le patate e la zucca saranno morbide, aggiustate di sale e frullate il tutto col minipimer.

Unite la farina setacciata e fate rapprendere, deve avere la consistenza di una crema; se dovesse essere troppo asciutta aggiungete un po' di brodo.

Appena riprende il bollore unite la panna e le foglioline di timo e togliete dal fuoco.

Versate la crema in pirofile individuali e spolverizzatele con il grana grattugiato e qualche fogliolina di timo. Passare sotto il grill per pochi minuti e servire con crostini di pane abbrustoliti.

lunedì 28 ottobre 2013

Cracker croccanti, brioche salate e tomini in crosta

crakers

Oggi vi lasciamo con tre ricette semplici da realizzare ma veramente gustosissime, presto vedrete anche il video dove le realizzeremo.

Crackers croccantissimi

Ingredienti:

300 gr di farina 0

150 ml di acqua frizzante

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

5 gr di lievito di birra

1 pizzico di sale

1 cucchiaio di zucchero

olio extravergine di oliva e sale grosso per spennellare

50gr farina di semola per tirarli

Procedimento:

In una ciotola mettere la farina, lo zucchero e il lievito sbriciolato. Unire l’acqua poco per volta, quando l’impasto si sarà formato aggiungere l’olio e solo alla fine il sale. Lavorare bene il tutto e quando non si attaccherà più alle mani e sarà ben liscio porre l’impasto avvolto nella pellicola a riposare per circa un’ora.

Accendete il forno a 180.

Dividete l’impasto in 4 parti e aiutandovi con una macchina per la pasta fresca tiratelo utilizzando solo la fessura più grande. Dopo averlo passato una volta infarinatelo con la farina di semola, piegatelo in due e tiratelo nuovamente-. Ripetete nuovamente questa operazione, una volta disteso bucherellatelo con una forchetta, tagliatelo a pezzetti e spennellatelo con un’emulsione di acqua e olio.Aggiungete qualche granello di sale grosso ed infornate per circa 10/12 minuti, dipende molto dalle dimensioni e dallo spessore date un occhio!! Per mantenerli fragranti metteteli in una scatola di latta chiusa in maniera ermetica.

 

tomini rivestiti

 

Tomini in crosta di pane

Ingredienti:

300 gr di farina 0

150 ml di acqua

1 cucchiaio di malto ( lo trovate nei supermercati in polvere o nei negozi bio )

5 gr di lievito di birra

un pizzico di sale

1 cucchiaio di olio evo

5 tomini stagionati

150 gr di prosciutto crudo dolce, o di altro affettato secondo il vostro gusto ( nella foto è una versione al salamino piccante)

Procedimento:

Fare un impasto come per preparare la pizza: mettete la farina,il malto e l’olio. Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida ed impastare. Unire il sale, fare una palla e mettere a riposare coperta almeno un paio di ore.

Stendere l’impasto aiutandosi con un matterello, dividerlo in 5 parti, mettere le fette di prosciutto con il tomino sopra. Avvolgere il tomino con il prosciutto ed infine con la pasta.

Infornare nel forno caldo a 200° per 15 minuti, sino a che i vostri “panini” saranno dorati.

 

 

brioche salate al salamino e provola

Brioche al salame e provolone

Ingredienti:

500 gr di farina 0

80 gr di burro a temperatura ambiente

250 ml di latte fresco

1 uovo

10 gr di lievito di birra

40 gr di zucchero

150 gr di salamino piccante tagliato a dadini

200 gr di provolone piccante

Procedimento:

In una ciotola mettere la farina e lo zucchero, sciogliere il lievito nel latte tiepido e impastare con quest’ultimo. Unire il burro poco per volta, l’uovo ed infine il sale.

Fate una palla e mettetela a riposare per un paio di ore coperta.

Trascorso questo tempo unire il salame ed il provolone, suddividere l’impasto in palline grandi un pugno di bambino (metà del vostro stampo) e metterle negli stampi piccoli o in quelli da muffins.

Far riposare per un’altra ora, sino a che l’impasto non avrà raddoppiato di volume

Accendere il forno a 180° ed infornare per 15 minuti.

 

giovedì 24 ottobre 2013

Mini fiorentine all’olio extravergine di oliva

schiacciata alla fiorentina con olio extra vergine di oliva
La schiacciata alla fiorentina nelle sue mille varianti è uno dei dolci che ha caratterizzato la mia infanzia, la versione con olio extra vergine di oliva è quella che più amano i miei figli. In pratica si tratta di una pasta da pane arricchita da uova, zucchero e olio extra vergine di oliva.
La potete servire semplice oppure farcita con crema o con panna, io la preparo spesso in mono porzione per la colazione.
L’olio che ho usato per prepararla proviene dalle colline del Bagnoro che si trovano nella meravigliosa campagna aretina. Vi metto una foto degli uliveti della mia amica Morena Domini

Olivi Morena Domini

Ingredienti per una tortiera rettangolare :
500 gr di farina 0
100 ml di olio extra vergine di oliva
2 uova
5 gr di lievito di birra fresco
120 gr di zucchero
250 ml di acqua
mezzo cucchiaino da caffe di sale
la scorza grattugiata di un’arancia da coltivazione biologica
crema pasticcera
Procedimento:
In una ciotola mettere l’acqua tiepida e lo zucchero. Sciogliervi il lievito. Incorporare la farina poco per volta, unire le uova una alla volta e l’olio extra vergine di oliva. Quando l’impasto si sarà formato unire il sale e la scorza di limone. Amalgamare bene e lasciar riposare coperto per circa due ore.
Oliare ed infarinare la tortiera, versarvi l’impasto che sarà piuttosto molle, far riposare per un’ora. Riscaldare il forno a 180°, infornare per circa 30 minuti.
Preparate una crema pasticciera, la ricetta la trovate qui
Farcite la torta quando si sarà raffreddata e spolverizzate con zucchero a velo, se volete invece di servire le fette potete servire delle mini torte aiutandovi con dei piccoli coppapasta.

lunedì 21 ottobre 2013

Crespelle alla farina di castagne con crema di mascarpone e pere

crespelle alla farina di castagne con crema al mascarpone e pere 005

Non fatevi mettere fuori strada dal titolo lungo e pomposo, la ricetta del dolcetto di oggi si fa prima a farla che a nominarla!!!

L'autunno, non ci posso fare niente, mi fa venire in mente il bosco e le passeggiate tra le foglie ambrate e gli alberi profumati di muschio.  Mi tira fuori un lato romantico e nostalgico, facendomi ricordare quando da bambina, percorrevo le stradine del bosco con le amiche in cerca di funghi, che raramente trovavo, mentre invece facevamo scorpacciate di bacche rosse il cui sapore ancora mi sembra di sentire in bocca.

Il periodo delle castagne poi era divertentissimo, ci riempivamo le tasche della giacca e vinceva chi trovava la castagna più grossa.

Non sto a dirvi come ci conciavamo le mani a frugare fra i ricci aperti in cerca di quella vincente..... gli aculei nei palmi rimanevano per settimane....

La proposta di oggi ha il sapore delicato e particolare di questo frutto autunnale, del quale ho utilizzato la farina.

Si possono benissimo fare in anticipo, sia le crespelle che la crema, e assemblarle con le pere rigorosamente saltate al momento, un attimo prima di portare in tavola.

Quando avrete finito di leggere il titolo...le crespelle saranno già finite!!!

Ingredienti:

Per circa 8 crespelle:

2 uova

30 gr di farina di castagne

30 gr di farina 00

1 cucchiaio di cacao amaro

25 gr di burro fuso

1 bicchiere di latte

1 cucchiaio di zucchero

1 pizzico di sale

Per la farcia:

2 pere Kaiser

1 bicchierino di Gran Marnier o altro liquore a piacere

2 tuorli d'uovo

6 cucchiai di zucchero

250 gr di mascarpone freschissimo

125 gr di panna fresca montata

Preparate le crespelle mescolando bene tutti gli ingredienti. Fate riposare il composto per 1 ora.

Preparate la crema al mascarpone; Io non amo le uova crude e monto i tuorli con 4 cucchiai di zucchero che ho fatto sciogliere in un pentolino con un cucchiaino raso di acqua. Con lo sbattitore montate i tuorli, facendo scendere a filo lo zucchero bollente.

Quando sono gonfi e spumosi, unire il mascarpone mescolando bene in modo che la crema sia uniforme.

Aggiungere la panna montata e mescolare dall'alto in basso in modo che la panna non smonti; mettere in frigo.

Sbucciate le pere, togliete il torsolo e tagliatele a fettine. Adagiatele in una padella e spolverizzatele con lo zucchero rimasto ( 2 cucchiai ). Fate sciogliere lo zucchero a fiamma vivace, bagnate col liquore e fate sfumare. Il tutto avviene in pochi minuti, perché le pere non devono essere spappolate.

In un pentolino cuocete le crèpes, impilandole in un piatto mano mano che sono pronte.

Guarnire ogni crespella con un paio di cucchiaiate di crema al mascarpone e qualche fettina di pera; impiattate e spolverizzate di cacao amaro.

giovedì 17 ottobre 2013

Tortini di riso all’olio extra vergine di oliva e pasta di pinoli

tortino di riso e pinoli all'olio evo
I tortini di riso sono da sempre una delle mie passioni, ne avevo parlato anche in un vecchio post e vi avevo dato una ricetta tradizionale che potete trovare qui.
Quella di oggi è una variazione sul tema molto gustosa e molto sana perchè prevede una basa fatta con olio extra vergine di oliva, io da sempre uso quello fatto dalla mia amica Morena. Lei ha degli splendidi olivi nelle colline aretine. Il suo olio, rigorosamente macinato a freddo e a pietra ha un profumo delizioso ed un sapore molto deciso. Usato a piccole dosi nei dolci conferisce un sapore straordinario. La nota aromatica aggiunta alla fine di questa preparazione ha trasformato questo dolcetto casalingo in una vera e propria esperienza gustativa.
Nella farcia invece di mettere i pinoli interi ho fatto una pasta di pinoli che a mio parere esalta ancora di più il gusto di questo frutto delicatissimo.
I pinoli con il loro sapore dolce e aromatico rappresentano per me l’infanzia, quanti pomeriggi ho passato a cercarli e schiacciarli, spesso ferendomi le mani con i sassi e sempre macchiandomi con la resina. Ancora oggi che sono mamma non resisto al raccoglierli nel parco vicino casa, con il mio bambino ci ripromettiamo sempre di farci un bel dolce ma a casa ne arrivano sempre pochissimi! La maggior parte viene da noi mangiata all’istante.  Per questa ricetta li ho dunque comprati, stando però sempre attenta all’origine, pagandoli magari un euro in più ma con la certezza di trovarvi il sapore ed il profumo dei nostri pinoli.


tortino di riso all'olio evo
Ingredienti:
Per la base:
300 gr di farina 00
70 gr di zucchero
50 ml di olio extravergine di oliva
100 ml di acqua ghiacciata
1 pizzico di sale
In una ciotola mettere tutti gli ingredienti secchi, unire l’olio ed infine l’acqua ghiacciata. Lavorare velocemente l’impasto. Non appena avrà preso consistenza e si potrà fare una palla sarà pronto. Avvolgetelo nella pellicola e ponetelo in frigo.
Stendete la pasta e mettetela in uno stampo da crostata o in più stampini monodose.
Per la farcia:
500 ml di latte fresco intero
100 gr di riso originario
80 gr di pinoli
70 gr di zucchero
100 gr di cioccolato bianco
3 cucchiai di olio evo
la scorza di due limoni biologici
un pizzico di sale
Procedimento:
In un pentolino mettere il latte non appena raggiunge l’ebollizione unire lo zucchero, il sale ed infine il riso. Portare a cottura sino a che il liquido non sarà assorbito ed il tutto avrà un aspetto cremoso, ci vorranno circa 20 minuti con un riso di buona qualità. Unite il cioccolato bianco spezzettato
Nel frattempo grattugiate la scorza dei limoni e mettetela in infusione con l’olio extra vergine di oliva.
Preparate la pasta di pinoli: accendete il forno a 180°, quando sarà caldo infornate i pinoli disposti su carta da forno, non appena li vedete lucidi (occorrerà solo pochissimi minuti) toglieteli dal forno e metteteli nel mixer.
Frullateli sino a che non otterrete una crema.
Unite la pasta di pinoli al riso.
Con questa crema farcite la base ed infornate a forno caldo (180°) per circa 20 minuti.
Quando togliete i tortini dal forno versate sopra ad ognuno un cucchiaino di olio evo al limone.
Servite tiepidi.

lunedì 14 ottobre 2013

Cioccolatini alla crema di nocciole

cioccolatini alla crema di nocciole

Prima premessa importantissima a questo post: questi cioccolatini non sono fatti in modo professionale! Sono dei cioccolatini caserecci che a livello tecnico avranno sicuramente mille errori.

Questo perché non vogliamo spacciarci per maestre cioccolatiere, noi li facciamo così per i nostri cari ed il risultato è davvero ottimo.

Adesso dopo aver fatto questo piccolo preambolo, atto soprattutto a risparmiarci le critiche di molti di voi che nel settore sono esperti, possiamo continuare a raccontarvi e decantarvi la loro bontà.

Il contrasto del cioccolato croccante ed fondente con questo ripieno dolce ed aromatico ha conquistato tutti, se siete amanti dei ripieni liquorosi unite pure alla farcia un cucchiaio del vostro liquore preferito e togliete un cucchiaio di panna. Potete sostituire le nocciole con le mandorle e, se siete degli anarchici totali, mettete come farcia della Nutella meglio se fatta in casa, la ricetta la trovate qui

Buona settimana a tutti!

Ingredienti:

500 gr di cioccolato fondente

100 gr di nocciole

100 ml di panna

100 gr di cioccolato bianco

Procedimento:

Per prima cosa occorre preparare la crema di nocciole. Ponete le vostre nocciole prive della pellicina in una placca da forno. Infornatele a 200 ° per pochissimi minuti, non appena saranno calde e lucide mettetele nel frullatore e frullatele sino a che non diventeranno una crema. Ci vorrà qualche minuto, non demordete! All’inizio diventeranno tipo farina, poi man mano, tirando fuori il loro olio si trasformeranno in una crema molto densa. Adesso potete passare la crema al setaccio ( se gradite invece sentire un impasto più granuloso omettete questo passaggio). Sciogliete a bagnomaria o nel microonde il cioccolato bianco, non appena vedete che incomincia ad ammorbidirsi toglietelo dalla fonte di calore e fatelo sciogliere semplicemente mescolando.

Unite alla pasta di nocciole il cioccolato bianco fuso e la panna, amalgamate bene e ponete in frigo a riposare.

Sulla panna non sono stata specifica perché va bene anche la panna da cucina, tanto ormai ve l’ho detto che sono dei cioccolatini caserecci!

Preparate gli stampini in silicone per i cioccolatini, sciogliete 250 gr cioccolato fondente nel solito modo. Ricordandovi di fare la maggior parte del lavoro fuori dalla fonte di calore in modo da non bruciarlo.

Con una siringa da dolci, o un imbuto di quelli che si aprono e chiudono ( in extremis vi concedo anche l’uso di un cucchiaino), versate una piccola quantità di cioccolato in ogni stampino. Fate aderire il cioccolato alle pareti dello stampo effettuando dei movimenti rotatori e infine sbattete gli stampi sul vostro piano in modo che non si formino bolle di aria.

Mettete a riposare in frigo per un’ora, affinché  il cioccolato si solidifichi, controllate semmai se ci sono da ritoccare dei punti dove il cioccolato non ha ben aderito, aiutandovi con un pennello spennellate il cioccolato sulle pareti dello stampo.

Trascorso il suddetto tempo mettete al centro di ogni cioccolatino una piccola quantità di ripieno, pressando bene affinché aderisca al cioccolato.

Sciogliete il rimante cioccolato e finite di riempire gli stampi. Non vi dimenticate di sbattere bene i vostri cioccolatini. Quando saranno pieni sino all’orlo, adoperando un coltello lungo dalla parte dove non c’è la lama passatelo sui vostri stampi in modo da pareggiare tutto.

Mettete in frigo per un’altra ora e infine sformate!

giovedì 10 ottobre 2013

Spaghetti con pesto alla nepitella

spaghetti con pesto di nepitella 005

Il primo che vi propongo oggi, se non fosse per i capperi, i pomodorini secchi, gli spaghetti e ....il piatto,  che probabilmente un po' di strada l'hanno percorsa, sarebbe un piatto a chilometro zero.

Infatti, il resto degli ingredienti arrivano direttamente da sotto casa: i pinoli, le noci e particolarmente la nepitella.

Di quest'ultima devo confessarvi che fino a poco tempo fa, era per me semplicemente una golosa aggiunta ai funghi trifolati o alla griglia. Poi, parlando di cucina con la mia amica Lucianella, è venuto fuori che lei la usava spesso per un pesto particolarmente aromatico, la cui ricetta veniva addirittura dalle Eolie.

Le mie antenne si sono subito alzate e, visto che potevo avere l'ingrediente principale a portata di mano nel giardino, insieme alle noci  pronte da raccogliere, e i pinoli li avevo schiacciati pochi giorni prima,  ho approfittato del momento e ho provato.....

Il sapore è molto particolare e aromatico, molto più, come dire... selvatico del pesto tradizionale, ma se amate i sapori decisi dovete provarlo.

E prima che nei boschi vicino a voi o nei campi sia esaurita la nepitella, vi propongo la ricetta per chi volesse provarla.

Ingredienti per 4 persone:

320 gr di spaghettini

Una manciata di foglie di nepitella

1/2 bicchiere di olio evo

4 pomodorini secchi (anche sott'olio)

4 o 5 gherigli di noce

50 gr di pinoli

1/2 spicchio di aglio

Sale e pepe q.b.

Lavate bene e asciugate le foglioline della nepitella. Metterle nel bicchiere del mixer con i pinoli, le noci, il mezzo spicchio di aglio e i pomodorini secchi scolati dall'olio se usate quelli sott'olio.

Aggiungere un po' di olio evo e far andare il mixer a impulso per una decina di volte. Unire il restante olio e frullare brevemente finchè gli ingredienti non sono tutti ben amalgamati.

Cuocere la pasta e scolarla lasciando un po' di acqua di cottura.  Versare il pesto il una capiente ciotola e unire qualche cucchiaiata di acqua di cottura, deve risultare una crema.

Unire gli spaghetti e servire subito. Non mettete il formaggio.

lunedì 7 ottobre 2013

Torta cocco-menta

torta cocco-menta 013

La torta che vi propongo oggi, non è di quelle che piacciono a tutti indistintamente.

Vi devo confessare che anche io, prima di assaggiarla, ho avuto un attimo di esitazione... subito surclassato dalla mia perenne curiosità riguardo a tutto quello che è commestibile!

Infatti appartengo a quella generazione a cui non era permesso dire che non ti piaceva qualcosa senza prima averla assaggiata, così, solo perchè non ti piaceva l'aspetto o il colore o...l'odore!!!

Devo dire che è una tortura subita che non ho avuto il coraggio di ripetere con mia figlia, anche se, come diciamo noi, "con il senno del poi", è servita a darmi il coraggio di assaggiare sempre tutto, e scoprire sapori nuovi anche là, dove l'aspetto estetico mi avrebbe fatto desistere.

Con questa premessa potrei mettervi fuori strada perché, la torta in questione, è di bell'aspetto e odore invitante; Sono io che non ho mai amato il sofisticatissimo accostamento di cioccolato e menta tanto in voga negli anni '70.

Questo dolce mi ha fatto ricredere!!!   Sarà la sofficità della pasta, il profumo non troppo marcato della menta o la copertura golosa di cioccolato al latte, ma mi sono innamorata al primo morso....

Vi propongo quindi di provarla e....fatemi sapere!!!!

Ingredienti:

4 uova

2 yogurt al cocco

Il bicchierino dello yogurt viene usato per misurino

1 di zucchero

1 olio di semi di mais

1 farina di cocco

5 farina 00

1 sciroppo di menta

1 bustina di lievito

1 limone non trattato

un pizzico di sale

Per guarnire:

4 cucchiai di Nutella

3/4 cucchiai di farina di cocco

Mescolare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.

Unire le farine mescolate, l'olio, la menta, il lievito, il pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone.

Strizzare metà del limone, aggiungerlo al composto e amalgamare bene.

Infornare a 170° per circa 50 minuti.

Sfornare e lasciare raffreddare.

Guarnire la superficie con 4 cucchiai di Nutella, spalmandola bene e decorare con qualche cucchiaiata di farina di cocco spolverizzata sopra.

giovedì 3 ottobre 2013

Frollini latte e miele

 
frollini latte e miele
I biscotti sono la preparazione che quasi tutti i bambini amano cucinare, pasticciare con le mani e degustare il frutto del loro lavoro li rende estremamente orgogliosi. In casa mia ne prepariamo spesso di ogni tipo: da quelli semplici come questi, sino a quelli a tema per le varie ricorrenze. Forme, colori e ricette sempre diverse hanno riempito giornate piovose e pomeriggi freddi.
Le mani cicciottelle di un bimbo che per cucinare aveva bisogno di salire in piedi su di una sedia nel frattempo sono diventate mani da uomo ma la passione per i biscotti e l'amore per la cucina è rimasto invariato. Spero che un domani il profumo dei biscotti appena sfornati, in qualunque parte del mondo egli si troverà, gli faccia tornare alla mente le nostre allegre giornate casalinghe.
La ricetta che vi proponiamo oggi è particolarmente facile e gustosa.
Ingredienti:
500 gr di farina 00
1 uovo ed un tuorlo
150 gr di zucchero
150 gr di burro
4 cucchiai di miele millefiori o di acacia
30 gr di latte in polvere (lo trovate nei supermercati)
1 pizzico di sale
Procedimento:
Montare con una spatola il burro con lo zucchero, quando il composto sarà soffice ed omogeneo incorporiamo l'uovo ed il tuorlo. Aggiungiamo il miele. Misceliamo il latte in polvere con la farina ed un pizzico di sale. Uniamo il tutto al nostro impasto e lavoriamo velocemente. Non appena si forma una palla la nostra frolla è pronta. Avvolgiamo l'impasto nella pellicola trasparente e mettiamolo a riposare in frigo per almeno 30 minuti. Accendete il forno statico a 170°. Infarinare leggermente un piano o una spianatoia, con il matterello distendere l'impasto in una sfoglia alta mezzo centimetro. Con uno stampino a vostro piacere ritagliate i biscotti. Disponeteli su di una teglia coperta di carta da forno. Con l'aiuto di uno stuzzicadenti praticate dei piccoli forellini sui biscotti. Infornate per circa 10 minuti, i biscotti non devono colorire molto ma divenire leggermente dorati. Non appena si saranno raffreddati chiudeteli in una scatola di latta, si conserveranno per diversi giorni.













lunedì 30 settembre 2013

Cocotte alle pesche

cocotte alle pesche 005

Ormai l'autunno è arrivato anche se a volte il clima, ancora piacevolmente caldo in alcune ore del giorno, ricorda le belle giornate di inizio estate.

La natura però si è già evoluta, i colori delle piante si stanno spegnendo e gli alberi da frutto del giardino non lasciano spazio ai dubbi....la frutta estiva sta finendo!!

Con grande tristezza ho colto le ultime pesche dall'albero, bruttine e un po' ammaccate, poco adatte a essere portate in tavola così al naturale; ho pensato quindi, di ovviare alla solita macedonia, preparando delle cocottine veloci e golose.

L'idea ha riscosso il solito successo che mi riservano i miei familiari quando faccio un dolcetto nuovo....facce sorridenti, apprezzamenti e..... "spazzolare" fino all'ultima briciola!!!

Il mio buonumore, vedendo le loro facce, si è riattivato e il pensiero delle nuove primizie autunnali che presto faranno la loro comparsa nelle prossime ricette, mi ha appagato.

Quindi, aspettando di scrivere i miei nuovi post con cachi, zucca, arance e tutto ciò che porterà l'autunno sulla mia tavola, vi lascio con l'ultima ricetta estiva della stagione, alla quale volendo, potrete sostituire nel corso dell'anno, altra frutta a vostro piacere.

Ingredienti:

4 pesche mature non troppo grosse

180 gr di ricotta fresca

125 gr di yogurt bianco intero

80 gr di zucchero

3 uova

1\2 limone

1\2 bustina di lievito per dolci

20 gr di burro

zucchero a velo

Ungete 6 stampini da soufflè con il burro e spolverizzateli di zucchero. Grattugiate la scorza di limone, sbucciate le pesche e riducetele a pezzetti.

Separate i tuorli dagli albumi. Montate i rossi con lo zucchero fino a ottenere un composto soffice e cremoso; incorporate la ricotta passata al setaccio, lo yogurt e la scorza di limone precedentemente grattugiata. Unite il lievito e mescolate.

Scaldate il forno a 180.

Montate gli albumi a neve fermissima e amalgamateli alla crema mescolando dal basso verso l'alto dolcemente.  Unite anche le pesche a pezzetti e versate il composto negli stampini avendo cura di riempirli poco oltre la metà.

Metteteli in forno e cuocete per circa 20 minuti.

Togliete gli stampini dal forno, spolverizzateli con lo zucchero a velo e serviteli tiepidi.

giovedì 26 settembre 2013

Reggiano con uva e frutta secca caramellati in agrodolce

reggiano con uva e frutta caramellate
Quella di oggi è una preparazione semplicissima che però, vi garantisco, vi darà grandissima soddisfazione. Quest’uva caramellata con poco aceto e frutta secca è una bomba sia a livello di sapore che a livello energetico. La potete preparare con giorni, mesi di anticipo e all’arrivo dei vostri ospiti non avrete che da servirla in accompagnamento ad un piatto di formaggi o a un dessert fresco: come un gelato o una panna cotta. In questa occasione ho usato frutta mista ma, secondo il vostro gusto, potrete usare anche solo noci. Al posto dell’uva potete fare nello stesso modo i fichi. La ricetta me l’ha data la mia carissima amica Morena, non finirò mai di ringraziarla e se non si fosse capito da questo post stringatissimo oggi siamo di corsaaaaa…..
Nel prossimo post vi sveleremo il perché, un bacio a tutti!

caramello di uva e frutta secca

Ingredienti:
500 gr di acini d’uva bianca da tavola senza semi
400 gr di zucchero
100 ml di aceto
150 gr di frutta secca mista (mandorle, noci, nocciole e volendo anche arachidi)
Procedimento:
In una padella antiaderente mettere lo zucchero e l’aceto, porre sul fuoco e far sciogliere a fuoco basso. Quando lo zucchero sarà divenuto liquido e leggermente ambrato unire i chicchi di uva precedentemente lavati ed asciugati. Far cuocere per circa un’ora a fuoco bassissimo rimestando di tanto in tanto, stando sempre attenti a non rompere gli acini. Unire la frutta secca e cuocere per altri 20 minuti.
Versare il composto bollente in barattoli di vetro, mettere il coperchio e far raffreddare a testa in giù.
Questo caramello si accompagna benissimo ai formaggi stagionati ma non scordatevi di assaggiarlo con il gelato è strepitoso!

lunedì 23 settembre 2013

Torta morbidissima di fichi e limoni

clafoutis fichi e limone

Poi non dite che non vi avevamo avvistato del “dirizzone” sui fichi!

Fortunatamente settembre è la stagione di questi meravigliosi frutti e altrettanto fortunatamente mia suocera me ne porta sempre di freschi appena raccolti dall’albero. La maggior parte di essi finisce nel mio panciotto direttamente così.. al naturale!  Qualche volta, colta da sensi di colpa o, più verosimilmente da una simil-indigestione decido di trasformarli .

La torta che vi propongo oggi è una torta morbida e profumatissima che si presta ad essere preparata anche con altri frutti, come mele o pesche per esempio.

Io l’ ho preparata con fichi e marmellata di limoni, quest’ultima a mio parere contrasta la dolcezza dei fichi con la sua punta di amarognolo. Nella ricetta riguardo la marmellata sono stata piuttosto vaga, in realtà quella che ho adoperato l’ ha preparata la mia mamma mentre eravamo in Calabria.

Ha semplicemente tagliato degli splendidi limoni nostrali a fette sottili, compresa la scorza. Li ha ricoperti di zucchero e li ha lasciati riposare per una notte, al mattino li ha messi sul fuoco e fatti bollire per circa un’ora, ha invasato la marmellata e fatta raffreddare capovolta.

Augurandovi una splendida settimana in questo caldo inizio di autunno vi lascio a questa ricetta facile e goduriosa.

Ingredienti:

1 uovo e un tuorlo

100 gr di farina

150 gr di zucchero

600 gr di fichi maturi

200 gr di marmellata di limoni

100 ml di latte

6 biscotti tipo oro saiwa

70 gr di burro

1/2 bustina di lievito per dolci

1 pizzico di sale

Procedimento:

Accendere il forno statico a 170°. Imburrare un foglio di carta da forno, adagiarlo in una teglia e cospargerlo con gli oro saiwa tritati, li potete tranquillamente tritare con le mani.

Lavate ed asciugate i fichi, tagliateli in quattro parti e disponeteli nella teglia.

In una ciotola mettete la farina, 100 gr di  zucchero,l’uovo ed il torlo, il latte il lievito ed il sale. Fate una pastella omogenea. Unite la marmellata di limoni e versate il tutto sopra i fichi.

Mettere il burro a fiocchetti sull’impasto e versatevi i rimanenti 50 gr di zucchero.

Infornare per 50 minuti.

Servire tiepida e conservare in frigo se non la consumate entro la giornata.

giovedì 19 settembre 2013

Mousse alle pesche

mousse di pesche 002Tra la frutta estiva, nella classifica delle mie preferenze, le pesche ricoprono uno dei podi più alti, per la verità..molto affollato.

La zona dell' Aretino, soprattutto Valdichiana, è rinomata per la produzione delle pesche e mi incanto sempre, passando in auto, nel vedere le ordinate file di alberi a perdita d'occhio, carichi di questi colorati pomi.

La sensazione e l'esplosione di sapore delle pesche colte e mangiate non è descrivibile e, come tutti i prodotti a chilometro 0, senti la differenza al primo morso.

Quest'anno, ho avuto la fortuna e il privilegio di poter raccogliere direttamente e mangiare, alcune tra le più ricercate e famose pesche della nostra zona, le pesche a pasta bianca.

Delicate e profumatissime, sono quelle che maturano un po' dopo le altre, hanno la polpa compatta e non troppo acquosa e, subito dopo averle "colte e mangiate",  l'idea di una mousse mi è cominciata a ronzare in testa!

Il risultato eccolo qua!!!  Un dessert cremoso per accettare con dolcezza la fine dell'estate....

Ingredienti:

4 pesche bianche mature

60 gr zucchero

150 ml di panna

1 foglio di gelatina

1/2 limone

2 cucchiai di vino liquoroso

Sbucciate le pesche e tagliate la polpa a pezzettini. Mettetele in una casseruola con lo zucchero e il succo di limone.

Cuocetele a fiamma media fino a farle ammorbidire leggermente, senza che la polpa perda troppo tono. Spruzzatele con il vino liquoroso e continuate la cottura.

Con il minipimer, o trasferendo il tutto nel bicchiere del mixer, frullate le pesche a crema.

Ammollate la gelatina in acqua fredda, strizzatela bene e unitela alla crema di pesche, che farete raffreddare bene.

Montate la panna a neve ben ferma e incorporatela alla crema fredda; foderate uno stampo rettangolare con la pellicola per alimenti, lasciandola fuoriuscire dal bordo; versate la crema e coprite con la pellicola in eccesso.

Lasciate in frigo per almeno 2 ore.

lunedì 16 settembre 2013

Riso selvaggio croccante con salmone e fichi caramellati all’aceto balsamico

rosti di riso selvaggio con salmone e fico caramellato all'aceto balsamico

Avere un blog in due ha molti lati positivi, il primo e più importante è quello che hai sempre qualcuno con cui parlare della tua passione senza che sia travolto dalla noia. Diciamocelo noi blogger a volte con il nostro “hobby” siamo pesantucce e, se tutti i nostri amici sono contenti di assaggiare quello che prepariamo, non sono altrettanto entusiasti di sentirci parlare di cibo, foto e blog.

Per chi non ci conoscesse personalmente è arrivato il momento di dirvi che io e Claudia siamo due tipe abbastanza scanzonate, non prendiamo sul serio questa nostra passione perché appunto di hobby si tratta e non di professione. Ci sentiamo quotidianamente per aggiornarci su cosa abbiamo cucinato ed insieme decidiamo cosa posteremo sul blog.

Una delle cose che più ci fa ridere sono quelli che noi chiamiamo i “dirizzoni” ovvero cucinare più piatti partendo  dallo stesso ingrediente.

Sono famose per noi le passioni di Claudia per zucca ed arance, quando arriva la stagione di questi due ingredienti cominciamo a sghignazzare ancor prima di sapere cosa ha cucinato l’altra.

Questa volta pare che invece il “dirizzone” lo abbia preso io, come i ha fatto notare ieri la mia “socia”, son partita per la tangente dei fichi! In questo periodo li abbino a qualsiasi pietanza sia dolce che salata.

Un esperimento particolarmente riuscito è il piatto che vi propongo oggi, non saprei neanche in che categoria metterlo, se primo, secondo o antipasto..magari aumentate le dosi e mangiatelo come piatto unico, ne vale sicuramente la pena.

In attesa di proporvi ancora fichi vi auguro una buona settimana! Mi raccomando non siate maliziose non posterò foto di bei ragazzi muscolosi

 

Ingredienti per 4 persone:

200 gr di riso selvaggio

2 albumi d’uovo

la scorza di un limone

200 gr di salmone affumicato

50 ml di olio extravergine di oliva

60 gr di burro

100 gr di zucchero

4 fichi maturi

3 cucchiaini da caffè di aceto balsamico (la qualità migliore che le vostre tasche possono permettersi)

sale

Procedimento:

Mettete a bollire l’acqua, salatela e cuocete il riso selvaggio per circa 12 minuti. Scolatelo e ponetelo a raffreddare. Fate un emulsione con l’olio e un cucchiaino di aceto balsamico. Disponete le vostre fette di salmone su di un piatto e versateci sopra l’emulsione.

In una padella antiaderente mettete 30 gr burro e lo zucchero, lasciate cuocere sino a che quest’ultimo non sarà caramellato. Non fatelo imbrunire troppo. Lavate e asciugate i vostri fichi, fate un’incisione a croce sulla sommità e metteteli nel caramello. Aggiungete l’aceto balsamico e cuocere i frutti solo per pochi minuti, il fico non deve disfarsi.

Sbattete leggermente gli albumi, unite la scorza grattugiata di limone ed incorporare il riso.

In una padella far fondere il rimanente burro, versare metà del composto di riso ed appiattirlo bene con una forchetta, quando sarà croccante con l’aiuto di un piatto girate la vostra “frittata” di riso e cuocetela dall’altro lato. Ripetete l’operazione con il rimanente riso

Con un coppapasta ricavate 8 dischi dal vostro riso croccante. Mettete nel piatto di portata un disco di riso, salmone, un altro disco di riso, salmone ed infine il vostro fico caramellato aggiungendo anche un po’ del succo che si sarà formato. Ripetere il piatto per ogni commensale.

L’ideale sarebbe caramellare i fichi in contemporanea alla preparazione del riso in modo da avere entrambe caldi e croccanti.

giovedì 12 settembre 2013

Brioche con granella di zucchero

brioche con granella di zucchero

La pasta brioche è da sempre una delle mie preferite. Mi piace sperimentare ricette sempre nuove, spesso senza neanche pesare gli ingredienti. Diciamo che è una di quelle preparazioni che mi riesce sempre bene. Oddio magari qualche volta mi rendo conto che su alcuni punti devo aggiustare il tiro: sono troppo dolci o viceversa sono troppo neutre, magari la cottura è stata fatta ad una temperatura troppo alta od infine non sono sufficientemente soffici.  La ricetta che voglio proporvi oggi è diversa da altre per il metodo con cui l’ho lavorata. Sono partita dai liquidi e ho aggiunto mano a mano gli ingredienti solidi. Me lo ho consigliato una mia amica medico che sostiene che l’uso del lievito di birra secco sia meno nocivo per la nostra salute rispetto a quello fresco. Oltre a lei anche il mio amico, nonché famoso blogger Nuccio Gatto del Blog di Max, sostiene che questo tipo di lavorazione, che lui chiama alla muratora, dia ottimi risultati. Per quanto riguarda le dosi con questa ricetta ho ottenuto delle brioche squisite, le abbiamo mangiate sia al naturale che farcite di gelato. Se volete adoperare questo impasto per una preparazione salata dimezzate la dose dello zucchero. Potrete farcirle con affettati e formaggi.

Ingredienti:

1kg di farina 0

200 gr di burro a temperatura ambiente

200 gr di zucchero

3 uova

250 ml di latte intero fresco

300 ml di acqua circa

10 gr di lievito di birra disidratato o 25 gr di lievito di birra fresco

1 cucchiaino da caffè di sale

1 uovo e granella di zucchero per la decorazione

Procedimento:

Mettere l’acqua tiepida in una ciotola insieme a due cucchiai di zucchero, aggiungere il lievito disidratato, mescolare e lasciarlo riposare per circa 15 minuti dandogli così modo di attivarsi. Unire il latte tiepido, mescolare ed incominciare ad incorporare la farina poca alla volta. Quando avremo un impasto liscio, unire lo zucchero e le uova incorporandole all’impasto una per volta. Tagliare il burro a pezzetti ed aggiungetelo al vostro impasto poco per volta . Se usate una planetaria non appena l’impasto sarà incordato è pronto. A mano lavoratelo sino a che non sarà tutto liscio ed omogeneo. Infine unite il sale e lavorate sino a che non sarà perfettamente disciolto nella pasta delle vostre brioche.

Fare una palla e metterla riposare coperta da un panno in un luogo riparato per almeno due ore o sino a che l’impasto non sarà raddoppiato di volume.

Trascorso questo tempo dividete il vostro composto in tanti pezzetti grossi  quanto una pallina da tennis e disponeteli su una placca ricoperta di carta da forno, fate anche delle palline più piccole, grosse circa come una noce e mettetele sopra ad ognuna delle vostre brioche.

Coprite e fate riposare per un’altra ora. Sbattete l’uovo con 100ml di acqua, spennellate ogni brioche e mettetevi sopra lo zucchero in granella.

Infornare a 180° forno statico ( il forno accendetelo circa 20 minuti prima) per 15 minuti. Ovviamente non tutti i forni cuociono allo stesso modo, fidatevi anche dei vostri occhi! Se le vedete belle dorate sfornatele, allo stesso modo se dopo 15 minuti sono ancora palliducce prolungate i tempi di cottura.

lunedì 9 settembre 2013

Pici fatti in casa con ragù di anatra

pici con ragù di anatra
La ricetta che scrivo oggi è un punto fermo della varia e saporita storia culinaria dell'Aretino.
Non ci sono domeniche, nei ricordi nella mia infanzia, che non mi restituiscano la nostalgica immagine di mia nonna alle prese con i fornelli di buon mattino, mentre mescolava lentamente una grande pentola di coccio rosso dove borbottava, bollendo piano piano, un sugo dall'odore delizioso.
Per me e mia sorella era un rito sgattaiolare in cucina non viste (o almeno così ci piaceva credere), e intingere una fettina di pane in quella grande pentola, e poi mangiarlo sotto il tavolo ridendo e apprezzando quella anomala colazione.
Il rito domenicale del "sugo",aveva delle variazioni sul tema, a volte era di carne di vitello, a volte di cinghiale a volte di lepre, ma il mio preferito era sicuramente quello di "Nana", come viene familiarmente chiamata l'anatra ad Arezzo.
Vi ripropongo fedelmente la ricetta che facciamo nella mia famiglia da tanti anni, accompagnandola però dai pici, che invece ho imparato a fare da poco, grazie ai consigli della mia amica Lucianella che riesce a rendere semplice qualsiasi cosa. Io questo tipo di pasta l'avevo sempre fatto con il mio Kenwood o....comprato già fatto, ma vedrete che con semplici mosse sarete in grado di portare in tavola un primo da favola!!!
Ingredienti per il ragù:
Una piccola anatra di circa 1 Kg
150 gr di carne di maiale macinata
300 gr di passata di pomodoro
1cipolla rossa
1 gambo di sedano
1 carota
1 bicchiere di vino rosso
1 bicchiere di olio evo
Ingredienti per i pici:
500gr di farina 00
1 uovo
Acqua q,b.
Cominciare con lo spezzare l'anatra in pezzi piccoli e regolari, tenendo da parte il fegato.
In un tegame, possibilmente di coccio, mettere la cipolla, la carota e il sedano, tritati finemente. Aggiungere l'olio e far andare il soffritto qualche minuto.
Unire l'anatra e fare rosolare bene tutti i pezzetti per qualche minuto a fiamma vivace.  Unire la carne macinata e lasciare cuocere altri 2 o 3 minuti.  Bagnare con il vino e fare evaporare.
Aggiungere il passato di pomodori, il fegato dell'anatra e salare a piacere.
Fate cuocere il tutto per circa due ore a fuoco bassissimo, togliendo il fegato dopo circa un'ora e aggiungendo nel tegame un po' d'acqua se dovesse asciugarsi troppo.
Tritare il fegato e aggiungerlo al ragù negli ultimi dieci minuti di cottura.
Le parti di anatra che sono rimaste integre, si servono come secondo.
Nel frattempo farete i pici, cominciando con una pastellina morbida di acqua e poca farina aggiungendo mano a mano, prima l'uovo, poi la farina finché non diventa una palla piuttosto elastica, morbida e non appiccicosa.
Avvolgerla in un panno e lasciarla riposare per mezz'ora.
Riprenderla e batterla con forza sulla spianatoia per una ventina di volte, ( io ho fatto la pasta con la planetaria, l'ho lasciata coperta nella sua ciotola e l'ho fatta andare alla massima velocità con il gancio a uncino).
Prendere un pezzettino di pasta per volta, avendo cura di coprire la restante, e formare con le mani asciutte e pulite, delle striscioline lunghe circa 40/50 cm. (Mi raccomando non infarinate mai le mani!!!).
Lasciateli asciugare stesi e distanziati e se, come me, avete una piccola aiutante, fateli immergere per un attimo in una ciotola con la farina.
Cuocete i pici in abbondante acqua salata, a cui avrete aggiunto un cucchiaio di olio, per 5 minuti.
Condire i pici con abbondante sugo di "Nana"!!!
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