lunedì 30 maggio 2011

Crespelle di ricotta e spinaci al profumo di arancia

 

100_1341

 

Non è la prima volta che propongo le crespelle o crèpes, perché le trovo irresistibili, di grande effetto coreografico ma, soprattutto, le amano i miei due commensali!

Quindi a seconda della stagione o di quello che devo far fuori dal frigo, se voglio la sicurezza di veder spazzolato tutto, mi cimento con questo piatto.           

Questa volta vi propongo la più sfruttata delle soluzioni, a cui però ho aggiunto un aroma delizioso: 

“ la scorza di arancia”, che le rende particolari e profumate.

Ingredienti per 8 crespelle:

2 uova

60 gr. di farina

25 gr di burro fuso

1 bicchiere di latte

250 gr di spinaci lessati

300 gr di ricotta fresca di capra

la scorza grattugiata di 2 arance

uno spicchio d’aglio

sale , pepe.

Sbattere le uova, aggiungere il burro fuso, la farina, il latte e mescolare bene affinché non si formino grumi.

Lasciare riposare il composto per un’ora.

Tritare gli spinaci già lessati e farli saltare in padella con poco olio e lo spicchio d’aglio.

Quando sono tiepidi unire la ricotta e la scorza di arancia grattugiata, salare pepare.

In un padellino antiaderente appena imburrato cuocere le crespelle e impilarle in un piatto.

Guarnire con la farcia tutte le crespelle, chiuderle a fazzoletto e disporle in una teglia imburrata.

Cospargere con fiocchetti di burro e parmigiano grattugiato, infornare per 10 minuti a 180°.

giovedì 26 maggio 2011

Muffin al doppio cioccolato e nocciola

muffins3ciocconocciole

In casa mia ormai pascolano adolescenti che è una bellezza!

Sempre più spesso si ripropone il problema merenda perché se una volta la mia mamma se la cavava con pane e pomodoro o pane zucchero vino ( roba che oggi l’arresterebbero), oggi le esigenze e soprattutto le aspettative dei pargoli sono diverse.

Inflazionati da merende industriali sempre più sofisticate e pompate televisivamente la fetta di pan con l’olio ha per loro lo stesso appeal di un tozzo di pane secco. Quando non abbiamo ospiti il problema si risolve velocemente, della serie o mangi la banana o vuol dire che non hai fame, quando invece ci sono gli amici anche mio figlio ci tiene a fare bella figura e a proporre loro merende accattivanti.  Dopotutto  lui è il mio più accanito sostenitore,  a scuola si vanta che la mamma ha un blog di cucina, potrei mai deluderlo??

Questi muffin nascono da un’ispirazione golosa e da quello che offre la dispensa. Il risultato?? I ragazzi sono andati in estasi!! Forse se li volevo scasare ho sbagliato tecnica!!!

Ingredienti per circa 12 muffin:

100 gr di farina di nocciole ( o nocciole pelate)

130 gr di zucchero

50 gr di amido di mais

100 gr margarina Vallè

50 gr di cacao amaro

2 uova

100 ml di latte

1 pizzico di sale

300 gr di cioccolato al latte o fondente ( dipende dai gusti)

1 bustina di lievito per dolci

nocciole intere per guarnire

Procedimento:

Se non avete le farina di nocciole mettete le nocciole intere con due cucchiai di zucchero ( tolti da quello che vi serve per la ricetta) nel mixer e tritare con la funzione pulse in modo che le nocciole non si surriscaldino e rilascino olio.

In una ciotola  mischiare tutti gli ingredienti secchi : nocciole, amido, zucchero, cacao, lievito per dolci, 150 gr di cioccolato spezzettato,  sale e la margarina.

In un’altra ciotola mischiare i liquidi: uova e latte.

Unire i due composti senza lavorarli troppo e riempire gli stampini di carta messi dentro l’apposito stampo. Se non l’avete potete usare anche le formine in carta stagnola.

Cuocere a 180° per 15 minuti ( il forno deve essere acceso almeno 20 minuti prima).

Quando li sfornate fateli intiepidire e poi  sciogliete il restante cioccolato. Versatelo sopra i muffins e decorate con una nocciola intera.

lunedì 23 maggio 2011

Seppie ripiene

seppiaripiena
Tutte le volte che cucino qualcosa di pesce e devo cercare ispirazione vi confesso che penso a Nuccio ed al suo blog “il blog di Max” con questa ricetta che udite, udite ha cucinato il mio maritino pertecipo al suo contest:
max
Io sono un uomo che non ama cucinare, non ho grosse pretese nel mangiare e se nessuno cucina per me mi accontento di pochissimo. Le rarissime volte che cucino mi piace preparare piatti dal sapore robusto magari da gustare insieme agli amici.
Queste seppie me le ha portate un carissimo amico che le ha pescate all’Isola del Giglio, penso di aver reso loro il giusto onore cucinandole in questo modo.
Ingredienti:
2 seppie del peso di circa 400gr l’una
3 fette di pane (circa 100 gr)
1 ciuffo di prezzemolo
1 peperoncino
8 pomodori maturi
1/ 2 bicchiere di vino bianco secco
1 uovo
olio evo
sale
Procedimento:
Pulire la seppie e tenere da parte il sacchettino con il nero. Tritare a mano i tentacoli. Tritare il pancarrè, mettere in una padella un po’ di olio e l’aglio tritato e appena è dorato unire i tentacoli ed il pane sbriciolato. Far cuocere per pochissimi minuti e lasciar intiepidire.
In una ciotola sbattere l’uovo, unire del prezzemolo tritato e il composto che abbiamo saltato in padella, aggiustare di sale e aggiungere un po’ di peperoncino.
Riempire la seppia e chiudere con uno stecchino.
Sbollentare i pomodori per pochi secondi , sbucciarli e farli a pezzettini.
In una padella mettere olio evo e aglio e quando è dorato l’aglio adagiarvi le seppie.  Farle rosolare su tutti i lati , sfumate con il vino ( io non l’ho fatto perché non bevo vino) .Unire i pomodori a pezzetti, un altro po’ di peperoncino, qualche goccia del nero dei sacchetti e il sale.  Far cuocere fino a che i pomodori non si sono addensati,rifinire con  del prezzemolo tritato.
Affettare e servire!!

giovedì 19 maggio 2011

Panini alle gocce di cioccolato: pan goccioli!

panini alle gocce di cioccolato

I miei bambini adorano i pan goccioli  e io come mamma e come food blogger non potevo permettere che si abbuffassero di prodotti industriali, per quanto buoni, quando con le mie manine avrei potuto ottenere un prodotto altrettanto buono e senz’altro più genuino.

Devo dirvi la verità, ho provato adoperando delle dosi che secondo me potevano essere corrette e sinceramente penso di averci azzeccato al cento per cento.

Vengono dei panini sofficissimi e molto profumati, non dolcissimi che ben si legano con le gocce di cioccolato.

Vi consiglio di preparare l’intera dose e surgelare i panini che non mangiate: si conservano benissimo!

Ingredienti ( con questa dose ci vengono circa 60 panini):

1 kg farina manitoba

130 gr di zucchero

250 gr di burro

2 uova

300 gr di gocce di cioccolato

170 gr di yogurt greco

500 ml di latte

50 gr di lievito di birra

1 cucchiaio di malto d’orzo

2 cucchiaini di sale

1 uovo  e 3 cucchiai di latte per spennellare

Procedimento:

Mettere nella planetaria o in una ciotola la farina, il burro a pezzetti,lo yogurt greco, lo zucchero ed il malto e lavorare per qualche minuto. Mettere il lievito di birra e incominciare a lavorare di nuovo diluendo con il latte tiepido. Appena avremmo un composto ben lavorato unire le uova uno per volta ed il sale. Quando il composto risulta omogeneo unire le gocce di cioccolato. Mettere a lievitare il composto  coperto in un luogo tiepido per circa 2 ore.

Stendere l’impasto, non occorre il matterello adoperate le mani, dell’altezza di circa un cm. e con un tagliapasta o un bicchiere ritagliate dei panini. Disporli su delle teglie ricoperte di carta da forno, coprirli e farli lievitare per un’altra ora.

Sbattere in una ciotolino un uovo con tre cucchiai di latte e con questo composto spennellare i panini prima di metterli nel forno.

Cuocere a 200° per 15 minuti circa, fino a quando diventano belli dorati in superficie.

Per i particolarmente golosi:

paninogelato

lunedì 16 maggio 2011

Sfoglia salata con asparagi e formaggio di fossa

 100_1348

Le torte salate, adesso che andiamo incontro all’estate, sono una risorsa per una cena veloce e gustosa.

Certo, con la pasta sfoglia sono molto più golose, ma, alle porte della prova bikini, che ogni anno mi spaventa di più, ho cercato di risparmiare calorie a destra e a manca.

Mi è sembrato giusto quindi usare la pasta fillo, che ormai è reperibile in tutti i supermercati ed è un’ottima alternativa alla sua burrosa sorella.

Il ripieno però non è troppo dietetico ma…..non si può avere tutto dalla vita!!!

Ingredienti:

4 o 5 fogli di pasta fillo

10 asparagi

2 uova

1/2 bicchiere di latte

100 gr di pecorino di fossa grattugiato

150 gr di ricotta di pecora

1 vasetto di yogurt magro

sale, pepe.

Sbollentare gli asparagi e tagliate a tocchetti la parte più tenera, lasciando intere le punte.

In una ciotola, sbattere le uova con il latte, aggiungere la ricotta, il pecorino di fossa e lo yogurt.

Salare, pepare e unire gli asparagi a tocchetti.

Foderare una teglia tonda con carta da forno e disporre i fogli di pasta fillo in modo che fuoriescano abbondantemente.

Versare il composto e coprire con i lembi della pasta, formando un nodino al centro.

Infornare a 180° per circa 20 minuti.

sabato 14 maggio 2011

La vera schiacciata alla fiorentina



Ci sono dei sapori e dei profumi che fanno parte di noi, sono il nostro imprinting, segnano la nostra appartenenza ad un gruppo e in special modo ad una famiglia.
Mia mamma è sempre stata una bravissima pasticcera, nipote del più famoso pasticcere del paese, ed in casa nostra i dolci non mancavano mai.
Io ero una scricciolina disappetente e il cibo non aveva su di me lo stesso fascino che ha oggi; solo una torta riusciva a coinvolgermi: la schiacciata alla fiorentina.
Quella vera, fatta con il lievito di birra, con l’antica ricetta dello zio.
Il profumo di questo dolce è per me il profumo di casa ed il suo sapore è il sapore dell’infanzia.
La fetta di torta che mangiavo per consolarmi quando cadevo dalla bici, la torta che non poteva mai mancare ai compleanni arricchita con panna montata o crema.
I miei compleanni erano semplicissimi con qualche bambino intorno ad un tavolo di cucina pieno di torte e pizze fatta dalla mamma, ma in fine era LEI, la schiacciata alla fiorentina che io attendevo come la vera festa. Ricordo che la mangiavamo facendo dei bocconi grandissimi e poi correvamo via di corsa nel prato.
Il tempo è passato, mi sono sposata e mi sono trasferita in un’altra città. Ero molto giovane avevo solo 22 anni e non posso negare che ho sentito molto la mancanza della mamma, dell’aria di casa mia e soprattutto del suo profumo.
Il profumo della torta era un modo per sentirmi più a casa e quindi ho incominciato a prepararla per mio marito che l’ ha subito adorata per il suo delicato sapore.
Un giorno è venuta a trovarmi una mia amica d’infanzia, avevo appena sfornato la mia schiacciata e lei entrando è rimasta un attimo interdetta sulla soglia poi annusando l’aria ha detto che gli sembrava di tornare indietro nel tempo.
Non perderò mai la nostalgia per quei momenti ma oggi che la preparo per i miei bambini penso che anche loro si ricorderanno di questo meraviglioso profumo, della sua sofficità e anche per loro schiacciata alla fiorentina vorrà dire: MAMMA.


Ricetta della schiacciata alla fiorentina dello zio Giorgio:
500 gr di farina
10 gr di lievito di birra (mezzo cubetto circa)
300 ml di  latte
150 gr  strutto
5 cucchiai di zucchero
2 uova
la scorza di un’arancia grattugiata biologica
1 pizzico di sale


Lavorare la farina, lo zucchero, le uova con il lievito sciolto  nel latte. Quando si sarà amalgamato il tutto unire lo strutto poco per volta. Infine il sale.Lavorare bene fino ad ottenere un composto molle ma elastico. Far lievitare coperto sino a quando il composto sarà raddoppiato di volume. Passare un po’ strutto in uno stampo rettangolare e spolverare con un po’ di farina. Versare il composto nella teglia e farla riposare per un’altra ora. Infornare a 180° per 30 minuti.
Sfornare e a piacere farcire con crema o panna montata.
Spolverare la superficie con zucchero a velo.

lunedì 9 maggio 2011

Un sogno di sofficità

vallè
Venerdì mattina sono partita destinazione Milano per l’evento Vallè. Le aspettative per questi due giorni erano alte visto il programma bellissimo che ci avevano mandato e devo dire che sono state ampiamente superate, così tante sono le parole e le  immagini si accavallano nella mia mente che sarà difficile riuscire a trasmettervi tutto il mio entusiasmo.
Ho conosciuto di persona un gruppetto di blogger fantastiche, dopo dieci minuti che eravamo insieme sembrava che ci conoscessimo da una vita. Anche se non vi nomino una per una sappiate che ognuna di voi mi ha colpita a suo modo: chi per il calore, chi per la semplicità, chi per la simpatia dilagante, chi per la propria timidezza a stento mascherata.
Il team di Vallè è stato gentilissimo ci ha accolte come fossimo delle principessine.
Ad attenderci al teatro 7 di Milano c’era la nostra fantastica Pippi che ha organizzato la nostra giornata culinaria.
Abbiamo passato il pomeriggio cucinando e raccontandoci storie di vita, l’allegria spensierata a volte era soppiantata dall’emozione e soventemente passavamo dal riso alla lacrimuccia in un batter d’occhio, il profumo di dolci nell’aria ci faceva sentire sentire sicure come se fossimo nell’intimità delle nostre case.
Le torte che abbiamo preparato sono venute buonissime e sofficissime. Molte di noi che avevano qualche pregiudizio sulla margarina si sono dovute ricredere sia per lo splendido risultato che si ottiene nelle torte , sia per le proprietà nutritive di questo alimento, molto più sano che in passato e molto meno nocivo di altri tipi di grassi.
Per me che ho la passione dei lievitati aver scoperto che la Vallè più leggera contiene latticello è stata una folgorazione e non vedo l’ora di prepararci i miei panini al latte.
Adesso qualche immagine che rende solo in minima parte l’idea di quanto ci siamo divertite e di quanto sia stata bella l’accoglienza che abbiamo ricevuto:
225264_1949764354849_1564814226_1987937_3746793_n


Della serie come spalmavo io non spalmava nessuno ahahahaah
227876_1949769954989_1564814226_1987944_2746340_n
La meravigliosa Pippi che ha contribuito ad organizzare l’evento e che non finirò mai di ringraziare
225264_1949764434851_1564814226_1987939_2593192_n
Insieme ad Annalisa ( alla quale ho rubato queste foto) e Aurelia  Cuore rosso
DSC_0016
Le mie amiche Claudia, Pippi, Aurelia e Morena
223289_1949749554479_1564814226_1987916_7405776_n
I prodotti Vallè
227876_1949770074992_1564814226_1987947_2551436_n
I muffins al cocco e lime che abbiamo cucinato sotto la supervisione della chef Manuela Loriana Pontil
Un grazie a tutta l’organizzazione di Valle’ ed in particolare a Veronica, Stefania e Claudio e un ringraziamento anche allo chef Gualtiero Villa che ci ha preparato uno splendido pranzo e ci ha sopportate per un’intera giornata.
Un abbraccio grandissimo a tutte le meravigliose blogger che ho conosciuto, spero di rivedervi presto!
Il racconto della splendida serata al ristorante il Clandestino e la notte passata alla Maison Moschino saranno sicuramente oggetto di un altro post e  rimarranno nel mio cuore eternamente  come parte di questa meravigliosa esperienza.

giovedì 5 maggio 2011

Torta bocciolo di rosa

 

torta a roselle

La torta che vi propongo oggi, si presenta così bene che anche le mie scarsissime doti fotografiche non sono riuscite a distruggerla!

Oltre che bella è anche squisita; farà una gran figura al momento di portarla in tavola e sarà un piacere per gli occhi e per il palato.

Io in questa versione ho usato la marmellata di fichi fatta in casa e le noci, ma potrete sostituirla con marmellata di arance e mandorle a lamelle, marmellata di more e noci o dare sfogo alla vostra fantasia.

Domani, nove anni fa, nasceva il mio vero grande amore….mia figlia Elena! Tanti auguri tesorino di mamma!!!

elena

Ingredienti:

300 gr di farina

3 tuorli

2 tazzine di latte

2 cucchiai di zucchero

25 gr di lievito di birra

3 cucchiai di olio d’oliva

Scorza grattugiata di un limone non trattato

Per farcire:

100 gr di burro fuso

4 cucchiai di zucchero

200 gr di marmellata di fichi

100 gr di noci sgusciate

Una noce di burro e 2 cucchiai di zucchero di canna

 

Grattugiare la scorza del limone e mescolarla allo zucchero.

Aggiungere i tuorli, l’olio, il latte, il lievito e per ultima la farina.

Impastare bene e stendere l’impasto in una sfoglia rettangolare abbastanza sottile.

Spennellare con il burro e lo zucchero mescolati e spalmare sopra la marmellata di fichi.

Cospargere con le noci tritate grossolanamente e arrotolate la sfoglia dal lato lungo in modo da formare un lungo cilindro.

Tagliare il rotolo in tranci regolari di circa 4 cm.

Disporli in una teglia (26 cm) ben distanziati, uno al centro e gli altri intorno a corona.

Fare lievitare per almeno 1 ora e mezza e, prima di infornare, cospargere con burro fuso freddo e zucchero di canna.

Cuocere per i primi 15 minuti a 180° e i successivi 20 minuti a 160° in forno ventilato.

lunedì 2 maggio 2011

Gnocchi di erbe aromatiche


Questi gnocchi nascono dall’esigenza di preparare qualcosa che fosse saporito e leggero al contempo, che profumasse di primavera e che fosse adatto ai primi pranzi sul terrazzo.
L’idea di usare le erbe aromatiche mi è venuta dalla gran voglia che avevo di partecipare al contest Cucinando con le erbe aromatiche organizzato tra le altre dalle mie amiche Aurelia , Pippi e Sarah
Visto che è venuto fuori un piatto che ha soddisfatto appieno le mie aspettative e mi ha dato grandi soddisfazioni con gli ospiti con questa ricetta partecipo a :
5492396667_e049f8370e_z
Ingredienti:
Per gli gnocchi:
500 gr di ricotta di pecora
150 gr di parmigiano reggiano
timo, maggiorana, rosmarino ( un bel ciuffetto di ognuna)
pepe
farina 00 q.b.
Per il condimento:
olio evo
pomodori ramati maturi
rosmarino
scorza di limone biologico
aglio.
Procedimento:
Scolare benissimo la ricotta eventualmente anche strizzandola un pochino in un colapasta a buchi fini.
Incorporare il parmigiano e le erbe aromatiche, la quantità delle erbe aromatiche varia a seconda del vostro gusto.
Aggiustare di sale e pepe, vi consiglio di assaggiare perché adoperando il parmigiano reggiano può darsi che non necessitino di aggiunta di sale.
A questo punto incorporate la farina fino ad avere un composto che può essere impastato in modo di avere dei filoncini dello spessore di circa un cm e mezzo. Regolatevi non deve essere tantissima ed il composto deve risultare compatto ma molto morbido.
Tagliarli della grandezza di un centimetro circa,  farli rotolare su una grattugia premendo leggermente con l’indice in modo da creare una fossetta che possa accogliere il condimento.
A questo punto preparare il sughetto super veloce.
Sbucciare i pomodori, se non ci riuscite tuffatele un attimo in acqua bollente, tagliarli a filetti.
Mettere sul fuoco una padella con olio evo, appena è caldo aggiungere un po’ di aglio tagliato sottilmente ( o lo spicchio intero se dopo volete toglierlo).
Unire i pomodori e far cuocere solamente qualche minuto a fuoco vivo.
Spegnere il condimento ed unire aghi di rosmarino.
Cuocere gli gnocchi a in acqua bollente salata fino a quando non vengono a galla e farli saltare nella padella con il condimento.
Impiattare e decorare con scorza di limone.
Related Posts with Thumbnails