mercoledì 30 marzo 2011

Crostini di fegatini di pollo di Pellegrino Artusi

crostini neri

Esattamente 100 anni fa, il giorno 30 marzo del 1911, moriva a Firenze Pellegrino Artusi, gastronomo ed autore de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Per descrivere questo meraviglioso libro di ricette e non solo, trovo che la descrizione più adeguata sia quella data da Pellegrino Artusi  stesso:

La cucina è bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o avete superato una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.Diffidate dai libri che trattano di questa arte: sono la maggior parte fallaci o incomprensibili….Il miglior maestro è la pratica sotto un esercente capace; ma anche senza di esso , con una scorta simile a questa mia, mettendovi con molto impegno al lavoro, potrete, io spero annaspar qualche cosa”

Il libro dell’Artusi è probabilmente il primo ricettario pratico della cucina italiana, anche considerando il fatto che è stato pubblicato,seppur con scarso successo, per la prima volta nel 1891. A questa edizione ne sono seguite molte altre ed ogni nuova edizione vendeva più della precedente.

Alcune ricette oggigiorno possono essere considerate superate, sia per gli ingredienti  sia per il gusto che con gli anni si sono modificati. La maggior parte delle preparazioni invece, ancora oggi sono  la base della nostra cucina.

Quando abbiamo scelto come nome del blog le pellegrine Artusi, volevamo giocosamente dare l’idea del nostro pellegrinaggio nei meandri della cucina italiana senza mai però perdere di vista la nostra storia, ovvero quella cucina tradizionale e familiare alla quale siamo comunque molto legate.

In occasione del centenario della morte abbiamo scelto la ricetta più tipica per noi : I crostini di fegatini di pollo che le nostre mamme e le nostre nonne hanno imparato a cucinare anche grazie a Pellegrino Artusi.

Invece della ricetta con ingredienti e procedimento abbiamo deciso di riportare integralmente la ricetta originale del libro:

Sapete già che ai fegatini va levata la vescichetta del fiele senza romperla, operazione questa che eseguirete meglio operando dentro ad una catinella di acqua.

Mettere i fegatini al fuoco insieme con un battutino composto con uno scalogno, o in mancanza di questo , di uno spicchio di cipollina bianca, un pezzetto di grasso di prosciutto, alcune foglie di prezzemolo, sedano e carote, un poco d’olio e di burro, sale e pepe; ma ogni cosa in poca quantità per non rendere il composto piccante e nauseante. A mezza cottura levate i fegatini asciutti e, con due o tre pezzi di funghi secchi rammolliti, tritateli fini colla lunetta.

Rimetteteli al fuoco nell’intinto rimasto della mezza cottura e con un poco di brodo finite di cuocerli, ma prima di servirvene legateli con un pizzico di pangrattato fine e uniteci un po’ di agro di limone.

Vi avverto che questo crostini devono essere teneri e però fate il composto alquanto liquido, oppure intingete prima, appena appena, le fettine di pane nel brodo.

36 commenti:

  1. Onore al maestro e alle sue discepole "Pellegrine".... ma... anche se siamo golosi i fegatini, che visti sui crostini sono davvero invitanti, "non ci garbano" come direste dalle vostre parti :)
    Ciao Simona un bacione da M & O

    RispondiElimina
  2. Bellissimi li ho assaggiati da un'amica toscana, grazie per la ricetta li proverò!!
    Bravissima
    buona giornata
    Anna

    RispondiElimina
  3. Questi sono i crostini che da buon toscano fanno impazzire la mia cavia. Ve la mando? Con me non ha speranze!!! Un bacione, buona giornata

    RispondiElimina
  4. bhè proprio voi avevate l'obbligo di ricordare questa data e esaltare le sue ricette, questo patè è una delizia...bravissime

    RispondiElimina
  5. Ho sempre comprato i fegatini, ma ora provo a farli! Grazie per la ricetta!

    RispondiElimina
  6. i fegatiniiii!!!! buonissimi.
    buona giornata!

    RispondiElimina
  7. Con questo piatto avete onorato alla grande il vostro "Maestro"...non potevate fare di meglio!!! Un bacione e buona giornata...

    RispondiElimina
  8. questi crostini sono quelli che piacciano tanto a mio figlio .... ma a dire il vero non solo a lui ...complimenti...
    by lia

    RispondiElimina
  9. Mamma mia da quanto tempo che non passavo a trovarvi e guarda quante belle novità!!! Le vostre ricette sono sempre strepitose, e la grafica del blog è stupenda!! Buona giornata!

    RispondiElimina
  10. Un must delle feste natalizie cucinate da mia mamma. Sapor di ricordi :)

    RispondiElimina
  11. Non ho il suo ricettario ma lo considero anch'io un grande maestro! Un abbraccio e complimenti per i crostini!

    RispondiElimina
  12. un antipastino molto chic... complimenti!

    RispondiElimina
  13. Veramente appetitosi questi crostini...
    mi piacciono molto!
    Bravissime! Baci

    RispondiElimina
  14. So che sono una prelibatezza, mio marito li adora, ma io non riesco a mangiare fegatini!!!Mi segno la ricetta per lui, lo farò un uomo felice.
    Vi ricordo il mio contest, mi farebbe piacere se partecipaste. Bacioni.

    RispondiElimina
  15. Una vera delizia per il palato, io adoro queste preparazioni ancor più se si tratta di delizie che vanno spalmate su delle fette di pane...L'Artusi? un mito come non ricordarlo...ciao e baci.

    RispondiElimina
  16. davvero una bruschetta irresistibile, complimenti a voi ed al grande maestro. Un abbraccio...però solo a voi :-)

    RispondiElimina
  17. brave!! bisognerebbe approfittare dell'anniversario di Artusi per rivalutare la sua cucina e magari aggionarla: ci si potrebbe lavorare..

    RispondiElimina
  18. E mentre voi eravate a fare i crostini dell'Artusi io facevo il budino di ricotta...ah, il buon vecchio Artusi era un vero maestro e ci ha lasciato in eredità un sacco di ricette sfiziose...e questo ne è un altro esempio!

    RispondiElimina
  19. che deliziosi crostini avete preparato oggi! sluuuuuuuuurp! potrei prenderne uno? anzi due? :-D bacioni!

    RispondiElimina
  20. non li ho mai assaggiati i crostini col fegato...!
    prima o poi dovrò tentare però...!

    RispondiElimina
  21. Se vi venisse voglia di leggere e commentare un estratto de "La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene", ecco il link

    http://www.bookliners.com/_front/it/La-Scienza-in-cucina-e-lArte-di-mangiar-bene_325.html

    RispondiElimina
  22. Innanzi tutto è un piacere scoprire il vostro blog! La mia parte toscana ne è davvero felice ;)
    Orrimi questi crostini...li faceva sempre il mio caro zio per le feste :_)
    Anche voi due amiche in cucina? perfetto! vi seguiremo anche io e vale! un grande abbraccio

    RispondiElimina
  23. Molto bello questo vostro omaggio a Pellegrino Artusi che, vista la descrizione del suo libro, doveva essere una persona semplice e simpatica.
    Quindi i miei onori alle ricette di questo maestro che voi tanto carinamente proponete.

    RispondiElimina
  24. Ciao,
    vi faccio i complimenti per il blog e per la scelta orfiginale di legarvi a queto personaggio che doveva essere molto simpatico. Mi avete messo la curiosità di conoscerlo, quindi acquisterò questo libro. Sembrano davvero buoni questi crostini, brave!

    RispondiElimina
  25. Ciao carissime complimenti per i crostini che preparo anch'io secondo la ricetta di una cugina toscana anzianotta e bravissima in cucina. C'è un regalino per voi sul mio blog. Baci

    RispondiElimina
  26. io adoro questi crostini li propongo spesso come antipasto e fanno la loro bella figura

    RispondiElimina
  27. Molto gustose come bruschette, bravissime per come avete realizzato questa ricetta del grande maestro della cucina italiana!
    Un bacio, Raffa

    RispondiElimina
  28. Insomma, avete onorato alla grande il maestro Artusi con questi crostini!
    Complimenti, fanno venire voglia...

    RispondiElimina
  29. Bravissime, come sempre!
    E in questa data così importante per i discepoli di Pellegrino, ancora più brave!!!
    Davvero, tra le tantissime ricette dell'Artusi meglio non potevate scegliere, questa è una delle più amate.
    Ciao ciao
    Linda

    RispondiElimina
  30. se contiamo veramente quante sono le ricette acora attuali c'è solo da inchinarsi al maestro.questa poi è vero è ottima!buon week

    RispondiElimina
  31. Io per i crostini coi fegatini...impazzisco.
    Quando ci sono in tavola con gli altri antipasti io sono gelosa di chi gli prende e cerco di mangiare rapidamente!:)
    Buon fine settimana, barbara

    RispondiElimina
  32. Ottime le bruschette con pate'!
    Ciao simpatiche Pellegrine e molte grazie per la vostra visita. A presto :)

    RispondiElimina
  33. Tutte le volte che sono andata a Firenze una scorpacciata di questi fantastici crostini non me l'ha levata nessuno!!! Sono di un buono indicibile! Ed ogni volta, per poterli rifare a casa mia, mi son portato dietro non so quanti vasetti di patè già pronto... :-D Proverò la vostra ricetta: siete una garanzia di successo, voi! ;-)

    RispondiElimina
  34. ma che bel banner primaverile! troppo carino :D
    ottimi i crostini stile toscano, che sapore!
    buon we

    RispondiElimina
  35. Molto buono questo patè toscano. mi piace moltissimo nonostante detesti il fegato! grazie per la ricetta!

    RispondiElimina
  36. Il grande Artusi e una specialità toscana. Complimenti per il blog. Un saluto :)

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails