lunedì 5 novembre 2012

Crostata ripiena di crema e alkermes

crostata ripiena di zuppa inglese
Questa torta antica e molto comune dalla nostre parti non appariva sulla mia tavola da un bel po’ di tempo.
Una mia amica della piscina mi ha detto di averla mangiata con il nome di torta di Rapolano nell’omonimo  paese in provincia di Siena, il nome per la verità non mi diceva niente e, appena rientrata a casa, ho telefonato alla mia mamma.
Lei la chiama zuppa inglese rivestita e io francamente non l’ho mai chiamata, so solamente che spesso era la protagonista della nostra tavola domenicale in tempi ormai remoti.
La mia mamma, un po’ anche io ve lo confesso, va a periodi, a fittonate come si direbbe in Toscana.
In alcuni momenti della sua vita prepara determinati piatti ripetutamente e poi..puf!!!! Spariscono nel dimenticatoio, specialmente se qualcuno fa l’errore di dirgli che è venuto buono. Lei dal quel momento è soddisfatta e passa ad altro e voi, statene certi, non rimangerete mai più quel piatto preparato in quel modo.
Ormai in casa, alla fatidica domanda ti piace? Rispondiamo tutti con un “potresti fare meglio!” o con l’odiatissimo per lei, “era meglio l’altra volta!!” le lodi sperticate vanno solo a quei piatti che, francamente, non abbiamo piacere di assaggiare nuovamente.
Quando le ho detto che volevo rifare questa torta, ormai archiviata insieme a tante altre prelibatezze, lei ha esordito con un “ma icchè qui coso antico, fai i macarons!! “
Insomma, anche se per la mia mamma questo dolce è altamente demodé, io trovo che valga veramente la pena di riassaggiarlo!
Ingredienti:
200 ml di alkermes
130 gr di savoiardi
Per la crema:
3 tuorli
3 cucchiai di farina
6 cucchiai di zucchero
3 bicchieri di latte ( la mia mamma usa quelli di carta)
la scorza di mezzo limone
Mettere in un pentolino i tuorli e lo zucchero e lavorarli per pochissimi minuti, Incorporare la farina e mettere sul fuoco. Unire la scorza di limone e diluire con il latte. Portare ad ebollizione sempre mescolando. In questo caso visto che tanto la crema deve cuocere nuovamente potete toglierla non appena raggiunge l’ebollizione. Far raffreddare velocemente immergendo parzialmente il pentolino in acqua e ghiaccio.
Per la frolla:
350 gr di farina
3 tuorli
200 gr di burro
120 gr di zucchero
50 gr di granella di nocciole
un pizzico di sale
In una spianatoia o nella planetaria mettere la farina ed il sale. Versarvi sopra lo zucchero ed il burro a piccoli pezzetti ed incominciare a lavorare l’impasto, unire i tuorli uno per volta e non appena l’impasto forma una palla metterlo a riposare in frigo per almeno 30 minuti avvolto nella pellicola.
Accendere il forno a 170° gradi statico.
Foderare una teglia con carta da forno o ungere ed imburrare uno stampo a cerniera da 24 cm di diametro.
Dividere la pasta frolla in due parti, una leggermente più grande dell’altra. Stendere il primo disco più grande e foderare la teglia in modo che i bordi siano foderati fino in cima.
In un piatto mettere l’alkermes e bagnarvi i savoiardi su ambo i lati. Disporli sul fondo della crostata fino a ricoprirla completamente.
Versarvi sopra la crema, stendere l’altro disco di frolla aggiungendo la granella di nocciole. Coprire la crostata ed infornare per circa 20 minuti.
Servire fredda.

19 commenti:

  1. Hayırlı haftalar, ellerinize sağlık. Çok leziz ve iştah açıcı görünüyor.

    Saygılar.

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  2. Urca deve essere squisita, a me poi l' alchermes piace un sacco! Da un nn so che di antichi profumi ai dolci, grazie per averci passato questa ricetta! Anche se sono toscana (e la toscana l'ho girata parecchio) questo dolce nn lo conoscevo!

    Buona settimana!

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  3. idea deliziosa tuta da gustare buona giornata

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  4. Non la conoscevo assolutamente, sembra buonissima!

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  5. Che bella ha un aspetto delizioso! Complimenti e buona giornata paola

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  6. Mamma mia!!!!!!!!!!! Deve essere una bomba. Copio subito la ricetta: grazie.

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  7. Può essere anche demodé ma ha un'aspetto fantastico, molto invitante! E' davvero golosa! Complimenti!
    Baci e buona giornata!

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  8. Una crostata strepitosa. Un abbraccio, buona settimana Daniela.

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  9. non c'è niente da fare: i dolci semplici sono quelli più apprezzati!!!
    questo poi è proprio una bella coccola ^_^

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  10. L'Alchermes è un liquore poco utilizzato nelle nostre zone!
    molto caratteristica questa torta con quella bellissima nota rosata alla base! sarebbe stato un peccato non postarla, non tutti l'avrebbero conosciuta ;)
    bacioni

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  11. bella,bella, buona, buona.Anche mia nonna la faceva ma non usava l'alchermes,invece dà un tocco originale e allegro.Complimenti la proverò con questa variante.

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  12. L'Alkermes...in effetti da bimba ne sentivo parlare parecchio mentre ora risuona solo nei racconti.
    Ricetta assai invitante.
    Buona serata!

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  13. una golosità infinita...un abbraccio SILVIA

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  14. io ne avevo fatta una simile ma con la marmellata di ciliege al posto dell' alkermes e posso confermare che è molto buona! ma proverò di sicuro anche questa variante :D

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  15. posso dire? stupenderrima...la farò sicuramente!!!!!!!!

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  16. Bella, l'alchermes da un che di nostalgico...ma se e' buono, il dolce diventa buonissimo!

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  17. Questa me la ricordo...la nostra versione è simile,fatta con la Pasta sfoglia. Lo chiamavamo "diplomatico al forno ". Che BUONAAAAAAA !!
    C'è anche una versione con crema al cioccolato e savoiardi con Amaretto, ma io preferisco questa!
    Baci ,
    Paola

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  18. ha ragione la mamma! ghghgh torta troppo demodé.... savoiardi, alchermes.... no no meglio quella al cioccolato! :P

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